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WTA Palermo, Parry: “Ho sofferto il caldo e l’umidità, le Olimpiadi in casa un grande sogno”

PALERMO - Dopo il rocambolesco successo nel derby francese su Chloe Paquet, la testa di serie n.4 Diane Parry si è presentata in conferenza stampa: "Cerco di variare il mio tennis, utilizzando sia il rovescio coperto sia lo slice che è un'arma in più"

Dal nostro inviato a Palermo

Ai quarti di Mondello si era già spinta da giovanissima nel 2022, nella trentacinquesima edizione del Palermo Ladies Open fa ancora meglio rilanciando ulteriormente la posta in palio: Diane Parry è in semifinale, la seconda stagionale dopo erbivora di Nottingham – qualche settimana addietro -, battendo 6-4 al terzo la trentenne transalpina Chloe Paquet dopo 3 ore di confronto tecnico e di resistenza agonistica. Al termine del match, la nizzarda (quarta favorita alla conquista del titolo) si è presentata in sala stampa per svolgere la classica conferenza di rito post partita.

D. Paolo Vannini, Corriere dello Sport: E’ stato un derby piuttosto difficile perché l’avversaria penso la conoscessi bene, ci avevi giocato diverse volte. E’ stata una battaglia molto lunga, però hai conquistato la tua seconda semifinale nel giro di poche settimane dopo quella sull’erba di Nottingham. Che sensazioni ti ha dato questa partita e come ti stai vedendo in questo torneo?

Diane Parry: “E’ stato un match molto difficile. Conoscevo molto bene la mia avversaria anche perché mi alleno spesso con lei. E’ stato difficile non solo per il livello di gioco e per il suo tipo di tennis, ma anche per le condizioni climatiche perché ho sofferto parecchio il caldo e l’umidità. Ho cercato di fare il mio gioco, di essere focalizzata e di cercare di giocare al meglio“.

D. Cipriano Colonna, Ubitennis: Cosa pensi del fatto di essere una delle uniche tre giocatrici in Top 100 con il rovescio ad una mano. Sei una giocatrice che utilizza anche tanto lo slice di rovescio, quali sono secondo te i punti di forza del rovescio ad una mano ed eventuali lati negativi rispetto al rovescio a due mani?

Diane Parry: “Sì, so di essere una delle poche giocatrici ad utilizzare il rovescio ad una mano. Non siamo tante a farlo, però cerco di variare, di usare entrambi sia il rovescio coperto sia lo slice che per me è un po’ un’arma in più che mi permette, appunto, di fare dei passanti. Non è facile perché dipende dalla superficie. Ecco, sulla terra per esempio il rimbalzo della palla non consente sempre di poter utilizzare la tecnica dello slice però quando trovo il mio spin, il mio colpo è nelle condizioni giuste. È un colpo che a me piace utilizzare e mi è naturale poter utilizzare questo tipo di passante“.

D. Le Olimpiadi per una francese saranno un momento particolare. Tu come ti stai preparando e cosa rappresenteranno per te le Olimpiadi di Parigi?

Diane Parry: “Giocare le Olimpiadi è un sogno per tutte le giocatrici. Poi se vengono disputate in casa, perché appunto io gioco in casa in questo evento essendo francese, diventa veramente un grande sogno. Cercherò di dare il 100% perché è un’opportunità unica nella vita che capita, addirittura anche di giocare in casa. Quindi cercherò di fare del mio meglio e di essere al 100%“.

D. Proprio riguardo alle Olimpiadi, stai giocando tanti terzi set e li stati vincendo. Stai andando anche avanti nel torneo. Senti di essere arrivata all’appuntamento olimpico nella migliore forma possibile a livello fisico, perché la tua qualità di tennis la conosciamo. A livello fisico, ti senti al meglio in questo momento?

Diane Parry: “A prescindere dal fatto che avessi vinto o meno, ho deciso di venire a Palermo perché reputavo che il torneo potesse essere il posto migliore dove poter fare pratica, dove poter allenarmi. Giocare tutti questi set per me rappresenta il miglior modo per prepararsi. Quindi sono contenta anche di arrivare al terzo set. Certo, ho vinto però anche giocare tutti questi set anche molto combattuti penso sia la maniera migliore per potermi preparare a giocare una buona Olimpiade“.

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