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«Sul supermercato in corso Vercelli a Ivrea la giunta ha deciso senza confrontarsi»

Ivrea

Approda in consiglio comunale, giovedì 25, la controversa questione del nuovo supermercato Tigros che sarà realizzato in corso Vercelli, lì dove oggi sorge l’ex palazzina Enel. Con un’interpellanza generale (potranno intervenire tutti i consiglieri comunali) a prima firma Elisabetta Piccoli, le forze di opposizione del centro destra chiedono che su questa operazione immobiliare «ci sia finalmente un po’ di trasparenza». La giustificazione data dalla maggioranza: «lo prevede il Piano regolatore» non convince per nulla le minoranze pronte a dare battaglia.

«Qui c’è un accordo tra un privato e il Comune firmato il 20 giugno scorso, quattro giorni prima dell’approvazione della varante generale al Prg - spiega Elisabetta Piccoli, già vicesindaca -. Come dire il Piano regolatore è solo una scusa. La giunta, nel più assoluto silenzio, ha deciso che quell’operazione non solo andasse bene ma ha ritenuto, senza confrontarsi con nessuno, alla faccia della trasparenza sbandierata quando la sinistra era in minoranza, che quella scelta fosse di interesse pubblico stabilendo anche opere in compensazione del credito della città di Ivrea sul costo di costruzione e sugli oneri di urbanizzazione. Il tutto senza coinvolgere il consiglio comunale o la commissione Assetto del territorio».

Piccoli sottolinea come su questa vicenda sia mancato «il dibattito democratico necessario alla condivisione di una decisione così impattante per la nostra comunità». Nell’interpellanza il centro destra chiede se le opere di compensazione «in buona sostanza la piantumazione di alberi nel viale circostanti l’area e il rifacimento dell’antistante parcheggio possano realmente portare un beneficio al commercio cittadino, già schiacciato dalla grande distribuzione». Infine, Piccoli ricorda come in passato l’Ufficio tecnico avesse già dato parere negativo alla realizzazione in quell’area di un supermercato: «C’erano tante ragioni per dire no, a partire dall’impatto sul traffico cittadino in una zona già vulnerabile - conclude Piccoli -. Capisco la paura di un ricorso da parte dei privati, ma bisogna avere il coraggio delle proprie scelte. Quando la mia amministrazione disse no al supermercato in corso Nigra ci assumemmo anche la responsabilità politica di un possibile ricorso che per fortuna non fu presentato».

Visite al castello

Giovedì 25 in aula si discuterà anche del servizio visite guidate al castello che proprio questa mattina (sabato 20) tornerà ad essere aperto al pubblico dopo ben otto anni e lavori di riqualificazione finanziati dai fondi Pnrr. Con interpellanza a prima firma Andrea Cantoni, il centro destra appare poco convinto della gestione affidata all’azienda cuneese Kalatà la quale richiederà (ad esclusione della giornata dell’inaugurazione) il pagamento di un biglietto di 10 euro a persona per i residenti, 11 come ridotto e 13 euro per la quota intera. «Non si riesce a capire con quale criterio sia stata affidata la gestione onerosa delle visite al castello - si chiede Cantoni -. Per quale motivo non sono state coinvolte le numerose realtà culturali del territorio preferendo rivolgersi a un’azienda cuneese. Mi auguro che per il futuro sia intenzione di dell’amministrazione rimediare permettendo agli operatori culturali eporediesi, giovani e studenti in primis, di occuparsi delle visite guidate al castello».

Solidarietà a Trump

Con un ordine del giorno, il centro destra chiederà al consiglio comunale di esprimere la propria vicinanza all’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, vittima lo scorso 13 luglio di un attentato durante un comizio in Pennsylvania.

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