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Allarme vipere vicino ai fiumi «Morsi pericolosi, attenzione»

Pont Canavese

Allarme vipere nei territori montani dell’Alto Canavese: a segnalare il pericolo, maggiore rispetto agli anni scorsi a causa della grande umidità degli ultimi mesi che ha aiutato il proliferare dei serpenti, è il Comune di Pont Canavese.

«La stagione eccessivamente piovosa ha favorito il proliferare delle vipere sul nostro territorio - ha comunicato il sindaco Paolo Coppo -. Chi frequenta sentieri, luoghi di campagna prossimi a corsi d’acqua o sulle sponde dei fiumi deve prestare particolare attenzione. Il morso di una vipera, infatti, è particolarmente pericoloso per tutti, ma lo è ancora di più per i bambini. Abbiamo già ricevuto tre segnalazioni e in due casi le vipere sono state uccise. In seguito a questi avvistamenti abbiamo deciso di invitare i cittadini, con manifesti affissi in paese e avvisi online».

Pont Canavese, come gli altri paesi che portano verso la Valle Orco o la Valle Soana, sono spesso frequentati da escursionisti, canoisti, sportivi e semplici bagnanti che cercano un po’ di refrigerio lungo l’Orco o il torrente Soana. Quest’anno, ancora di più rispetto al passato, è fondamentale fare attenzione: «È opportuno - continua il sindaco - indossare calzini spessi e scarpe alte alla caviglia se si ha intenzione di passeggiare in luoghi immersi nella natura. Invitiamo gli escursionisti, perché tutto vada nel migliore dei modi, a non indossare ciabatte e sandali durante le scampagnate, anche se ci si reca al fiume, come molti concittadini hanno l’abitudine di fare, e può sembrare scomodo indossare altre calzature».

I primi avvistamenti e le prime segnalazioni da parte di cittadini che amano trovare scampo dalla calura lungo le sponde dei torrenti pontesi sono già arrivate in Comune.

«Nei giorni scorsi, approfittando di un giorno di riposo dal lavoro, ho scelto di andare a bagnarmi al torrente Soana. L’acqua è ancora alta per le grandi piogge di questa primavera e degli eventi atmosferici estremi di inizio estate - racconta una bagnante che frequenta il fiume da decenni -. Al ritorno, nel tardo pomeriggio, nel sentiero sterrato che riporta in alto, verso via Del Fort, ho visto una vipera in mezzo all’acciottolato. Dopo lo spavento iniziale, nonostante fossi distante, ho cercato di pensare a come comportarmi. Soprattutto per evitare un morso. Attendendo un po’, il serpente se n’è andato, rifugiandosi a sua volta nell’erba lungo il sentiero, ma ho avuto paura e ho cercato un bastone e alcune pietre per difendermi in caso si fosse avvicinato».

È bene sapere che fare in caso di morsi. «Prima di tutto bisogna contattare tempestivamente i servizi di emergenza al 118 o al 112», conclude Coppo. Nell’attesa dei soccorsi, tuttavia, si può lavare la ferita con acqua corrente e, se possibile, disinfettare con acqua ossigenata o permanganato di potassio, poi fasciare o comprimere la zona del morso, senza ricorrere al laccio emostatico, e recarsi al Pronto soccorso.

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