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Caffetteria, mostre, iniziative: a Mestre riecco il Palaplip

Caffetteria, mostre, iniziative: a Mestre riecco il Palaplip

foto da Quotidiani locali

Cantieri al via entro la fine di quest’anno al Palaplip di Carpenedo che tornerà a vivere, dopo anni di abbandono, come un «nuovo contenitore multidisciplinare ad uso della città». Giovedì la giunta comunale ha approvato su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, autorizzando il progetto definitivo relativo alla riqualificazione del Palaplip a Mestre in via San Donà a Carpenedo. Lo spazio pubblico dell’ex centrale del latte di Carpenedo, in via San Donà, torna uno spazio pubblico di proprietà dell’amministrazione comunale per diventare un centro per i cittadini con approccio multidisciplinare di intrattenimento e di socialità. E come per il Candiani e l’ex Emeroteca di via Poerio, a giocare il ruolo di guida del cambiamento è la Fondazione Musei civici.

Un bar aperto al pubblico, una sala espositivo che da parte del piano terra sale a coinvolgere anche il primo piano e poi attività per bambini e famiglie nell’auditorium. «La struttura – ha puntualizzato l'assessore Zaccariotto – si propone di diventare un attrattore di rilievo non solo per l’utenza locale ma anche per il territorio, potendo contare sul patrimonio artistico e il know-how tecnico in seno alla Fondazione Musei che gestirà la struttura, connettendola al circuito museale civico. Negli spazi riqualificati e contemporanei i cittadini potranno incontrarsi, confrontarsi e intrattenersi durante tutti i giorni della settimana e saranno resi fruibili anche come luoghi per incontri di lavoro».

Oltre ad eventi espositivi temporanei i luoghi ospiteranno attività di ristorazione e caffetteria ed altri eventi rivolti a pubblici diversi quali, ad esempio, anziani, bambini, famiglie. Zaccariotto conferma: «È previsto un ristorante-caffetteria nella parte ovest del salone, uno spazio espositivo nella parte est coinvolgendo la saletta al pian terreno e il ballatoio ed un'area multidisciplinare nello spazio a nord dell'auditorium e nella saletta al primo piano. Le opere esterne interesseranno le facciate ed una parte delle coperture del complesso». L'investimento complessivo è di oltre 3 milioni e 200 mila euro.

Torna così a rivivere uno spazio che era finito al centro di un fallimento, quello della Me.sto.lo. che aveva trasformato il Palaplip nel ristorante di David Marchiori con un supermercato del gusto affiancato. Progetto naufragato. Ora, riottenuto lo spazio, la giunta di Luigi Brugnaro prosegue affidando lo spazio alla Fondazione Musei civici che si occuperà di gestire il distretto artistico all’ex Emeroteca (al piano terra il Caffè letterario, sopra atelier per giovani artisti); lo spazio contemporaneo al Candiani e ora anche il nuovo Palaplip.

Complessivamente i tre progetti muovono oltre 9 milioni di euro. Un progetto, spiega la giunta, che si lega all’ampliamento della biblioteca Vez nel retro di villa Erizzo e nel 2019 la acquisizione del Teatro Toniolo per un importo di 5,7 milioni di euro. Ogni anno nel teatro di Mestre l’amministrazione investe 700 mila euro, di cui 350 mila per le rassegne, sempre di alta qualità.

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