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WTA Budapest, sarà Shnaider-Sasnovich la sfida per il titolo

A sorpresa arriva la vittoria di Sasnovich, ora in finale con la favorita Shnaider

Concluse le due semifinali sui campi ungheresi del WTA 250 di Budapest, che tante sorprese hanno visto realizzarsi durante questa settimana. Contro pronostico, a trionfare nella prima sfida di giornata, è Aliaksandra Sasnovich, vittoriosa in tre set sulla numero 79 WTA, Anna Karolina Schmiedlova. Nel terzo set, la slovacca era avanti 5-2, con la possibilità di servire per il match. La bielorussa è stata capace di infilare 5 giochi consecutivi, annullando matchpoint in risposta sul 5-3.

In finale, dall’altra parte della rete, ci sarà la testa di serie numero 1 Diana Shnaider. La russa si è imposta in due set sulla tedesca Eva Lys, mai realmente capace di infastidire un’avversaria nettamente superiore.

Le due si sono affrontate una sola volta, a Febbraio 2024 sui campi del WTA 1000 di Doha, con una netta vittoria in due set della russa: 6-1 6-2 in 57 minuti. Di certo, ci auguriamo maggior equilibrio.

A. Sasnovich b. A. K. Schmiedlova 6-3 3-6 7-5

La partenza della numero 134 WTA è fulminante: 5-0 e 3 palle break annullate. Quando tutto sembrava ormai chiuso, però, la miglior classifica avversaria comincia a dimostrare il proprio peso: la slovacca ingrana una marcia superiore, vince tre giochi consecutivi e perde il parziale solamente al quinto setpoint, dopo 55 minuti di grande lotta.
Così comincia un secondo parziale sull’onda dei dubbi per l’ex numero 29 del mondo, che si è vista a un passo da una disastrosa rimonta. L’inerzia, è subito chiara: break a favore di Schmiedlova. Il servizio perde il proprio peso specifico, nei primi sei giochi, i break sono quattro. Dal 3 pari, però, il braccio di Sasnovich comincia ad irrigidirsi, concedendosi alla propria avversaria col risultato di 6 giochi a 3.
E ora, il match sembra destinato a esaurirsi a favore della giocatrice favorita ai nastri di partenza, che appare in comando. Dopo l’iniziale break e controbreak al rientro in campo nel terzo set, Schmiedlova prende il largo, issandosi sul 5 a 2. La vittoria, ora, appare a un passo. Come nel primo set, però, tutto può cambiare, e cosi è. Sasnovich approfitta dei dubbi e paure avversarie, mette a segno cinque giochi consecutivi e vola in finale. Per lei, una vittoria da 17 doppi falli e il 33% dei punti vinti con la seconda di servizio. Numeri che, in vista della sfida decisiva, urge migliorare.

[1] D. Shnaider b. E. Lys 6-3 6-3
Scorre via più regolarmente il match fra la numero 1 del seeding e la tedesca classe 2002, mai in grado di impensierire realmente la propria avversaria. Dopo un inizio in perfetto equilibrio e con anzi qualche maggior chance per la giocatrice tedesca, l’esperienza della russa comincia a palesarsi: alla seconda opportunità di break nel quinto gioco, la ragazza classe 2004 mette le cose in chiaro, portandosi sul 3 a 2. Il primo setpoint è, poi, quello buono: in risposta, Shnaider, resta aggressiva, e chiude 6-3.
Alla ripresa le cose divengono senza sorprese: dopo una prima palla break annullata nel gioco iniziale, la russa ottiene il game in risposta, avvicinandosi sempre più alla finale. L’infinito quinto gioco permette alla numero 1 del tabellone di consolidare il proprio vantaggio, tennistico ancor prima che statistico. Poco può la tedesca su un avversaria nettamente superiore, costretta ad arrendersi dopo un’ora e ventisette minuti, doppio 6-3.

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