Lorenzo Musetti: “Stagione sul cemento? Posso fare bene e non ho molti punti da difendere”
Dopo la prolifica tournée estiva sull’erba, Lorenzo Musetti prepara i Giochi Olimpici di Parigi spostandosi in salento, presso il tennis center di Lecce, facendo ritorno in terra battuta. A meno di una settimana dall’inizio, l’azzurro si concede anche qualche momento di relax per ricaricare le pile e sbarcare a Parigi – facendo prima un pit-stop ad Umago – inseguendo un sogno chiamato medaglia. Ecco le parole del 22enne di Carrara, rilasciate alla Gazzetta del Mezzogiorno:
D. Quanto manca per raggiungere la top 10?
Lorenzo Musetti: “Il prossimo obiettivo è senza dubbio quello di entrare in top 10 e stiamo lavorando già da parecchio per riuscirci. I risultati dell’ultimo mese hanno aiutato parecchio a ritornare in una posizione molto favorevole del ranking e soprattutto a crescere come giocatore e mi auguro che fino alla fine dell’anno”
D. Farai sognare l’Italia alle Olimpiadi?
Lorenzo Musetti: “Ci proverò e per questo diciamo che ho cercato di prepararmi anche in vacanza qui in Puglia. L’obiettivo di questo mini ritorno sulla terra rossa saranno le Olimpiadi di Parigi, sarà un onore per me e avrò la possibilità di scendere in campo per due medaglie giocando anche il doppio con Jannik”
D. Ritieni di poter cresce anche sul cemento?
Lorenzo Musetti: “Sono sicuro che anche sul cemento americano posso dire la mia e posso esprimere il mio tennis migliore. Credo di poter far bene anche sul duro perché non ho tanti punti da difendere in questo periodo, specialmente agli Us Open, quindi il focus è parecchio centrato lì”
D. Famiglia e figlio ti hanno dato la serenità che mancava?
Lorenzo Musetti: “Si, la famiglia intesa anche come il mio team, all’interno del quale siamo sempre riusciti a mantenere un rapporto familiare oltre a quello professionale e il fatto di essere diventato papà ed aver condiviso tanto con loro mi ha sicuramente aiutato a crescere come persona e poi i risultati in campo si sono assolutamente visti”
D. La concorrenza azzurra è uno stimolo in più per salire di livello?
Lorenzo Musetti: “Sicuramente in questo momento Jannik è il portabandiera del tennis italiano nel mondo e sicuramente è lui da prendere come punto di riferimento per cercare di raggiungere il suo livello, visto che comunque è il numero uno al mondo. Poi ci sono tanti giovani che stanno facendo da traino per tutti i ragazzini che crescono e per tutti i fan appassionati. Poi ognuno ha il suo percorso come io ho il mio ma sicuramente ci aiutiamo a vicenda e questo fa ben sperare per la Coppa Davis”