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Un cane sbranato, un altro ferito: timori a Caneva per gli attacchi dei lupi

Un cane sbranato, un altro ferito: timori a Caneva per gli attacchi dei lupi

foto da Quotidiani locali

CANEVA. In dodici ore il lupo ha azzannato due cani a Caneva e di uno sono stati trovati, sabato 20 luglio, i resti nella zona del Pradego. «Il cagnetto Mosè era solito spostarsi nel quartiere tutti i giorni e alle 19.30 tornava a casa: sabato 20 luglio lo hanno trovato morto».

Mariastella Zeni, consigliere comunale, abita nella zona di villette che va da Caneva a Fiaschetti e come altri residenti è preoccupata. «Il primo allarme è stato dei padroni di Mosè che l’hanno cercato invano – ha ricostruito i fatti Zeni –. Sabato la terribile scoperta dei resti di Mosè che tutti amavano».

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La cagnolina Sophie, invece, si è salvata, alcune ore prima, in via Castello: la sua padrona Teresa Di Palma parla di un “miracolo”. «Siamo scossi – ha spiegato Di Palma – dall’attacco del lupo che ha portato via Sophie da casa, a pochi metri da me, dopo le sei di mattina».

Il lupo era stato avvistato, forse mezz’ora prima, vicino al campo da calcio. «In via Castello non ci aspettavamo un’aggressione simile – ha continuato Di Palma –. Ho visto Sophie tra le fauci del lupo e ho urlato, lanciando l’allarme al vicinato: dopo trenta minuti abbiamo sentito abbaiare ed era Sophie. Non sappiamo come si sia salvata e nel collo il veterinario ha trovato i segni dei canini del lupo. È un “miracolo”, ma anche Sophie che ha sette anni, è sotto choc, nella sua cuccia».

La preoccupazione sulla sicurezza è condivisa dei residenti in via Pradego e in via Castello.

«Sono stati monitorati dalla Guardia forestale, che è competente in materia, due lupi che si spostano nei territori dei comuni di Caneva, Polcenigo, Fontanafredda – ha detto Walter Bergamo co-titolare con il figlio Michal del Centro di recupero fauna selvatica –. È probabile che raggiungano anche l’area del Gaiardin e hanno creato il loro territorio. In teoria è un animale selvatico schivo, ma quando incontra cani liberi li individua come intrusi e li azzanna».

Cani e altri animali come oche, galline, vitelli devono restare nei recinti: è questo il consiglio che i Comuni di Caneva, Polcenigo e Fontanafredda hanno diffuso da mesi. I lupi non devono essere avvicinati e nemmeno nutriti, i cani vanno sempre condotti al guinzaglio e mai lasciati liberi. In caso di avvistamento, chiamare la stazione del Corpo forestale telefonando ai numeri 0434651436 e 3394233616.

I due lupi erano stati avvistati tra Polcenigo e Fontaniva dove hanno sbranato almeno due cani: a Polcenigo il sindaco Antonio Del Fiol ha confermato i fatti. «Le verifiche del Corpo forestale di Polcenigo hanno individuato due giovani lupi maschi nella zona di confine con Fontanafredda – ha detto Del Fiol –. Il vademecum per la sicurezza dei cittadini è sul sito comunale dal 2023». Le segnalazioni sul transito dei due lupi sono state anche nell’area del Longon, qualche mese fa.[FINETESTO]

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