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Si ribalta una canoa sul Livenza, tre scout cadono in acqua: tutti li cercano ma sono già a riva

Si ribalta una canoa sul Livenza, tre scout cadono in acqua: tutti li cercano ma sono già a riva

foto da Quotidiani locali

SACILE. Un’escursione lungo le acque placide del Livenza, tra storia e natura, in completa sicurezza. Improvvisamente, però, la caduta in acqua. E quando un passante nota la canoa vuota, la tranquilla esplorazione fluviale di un gruppo di scout si trasforma in un’operazione di salvataggio con carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze ed elisoccorso (poi rientrato).

Succede a Sacile, nella frazione di Cavolano, dove ieri mattina si è messa in moto la macchina dei soccorsi per alcuni scout caduti in acqua durante un’esplorazione in canoa lungo il Livenza.

I ragazzi, fortunatamente, stanno bene. Dotati di giubbino di salvataggio, sono usciti autonomamente dal fiume. Fradici ma illesi e già pronti a rimboccarsi le maniche.

Un passante ha però notato la canoa vuota e, preoccupato, ha dato l’allarme. Un gesto di grande senso civico, che in altri casi potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte. In questo frangente, fortunatamente, i soccorritori sono rientrati con il cuore leggero: nessuno si è fatto male, nessuno ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dei sanitari.

Ecco, secondo una prima ricostruzione, cosa è successo: due minorenni accompagnati da un adulto stavano percorrendo il Livenza in canoa con l’obiettivo di arrivare a Caorle, dove il fiume sfocia dopo un centinaio di chilometri tra le bellezze di Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Un’escursione organizzata da un gruppo scout della provincia di Venezia che prevedeva l’utilizzo di più canoe. Una di queste, nel tragitto, avrebbe perso uno zaino. Nel cercare di recuperarlo, la canoa successiva si è rovesciata e gli occupanti sono finiti in acqua.

Mentre i ragazzi uscivano dal fiume in autonomia, un passante ha visto la canoa – vuota – rovesciata nel fiume che procedeva trascinata dalla corrente. Preoccupato che qualcuno potesse essere in difficoltà, ha dato l’allarme. Quindi, come da protocollo, si è messa in moto la macchina dei soccorsi. I vigili del fuoco, i carabinieri, ambulanza ed elicottero si sono diretti tutti verso Cavolano.

L’emergenza, fortunatamente, è rientrata in pochi minuti. I ragazzi e l’accompagnatore, infatti, erano già a riva e sono stati trovati poco dopo ma a causa della caduta in acqua non erano riusciti ad avvisare dell’accaduto. La vicenda si è quindi conclusa con il più classico lieto fine. L’elicottero ha fatto ritorno in base e i ragazzi hanno recuperato la canoa.

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