In vacanza a Bibione, va in crisi metabolica. Bambina portata d’urgenza a Padova

Salvata sabato pomeriggio una bambina di 10 anni vittima di un grave malore. Lavoro di squadra decisivo tra gli operatori sanitari di Bibione, Portogruaro, Treviso e Padova.

La piccola si sta riprendendo, dopo essersela vista brutta: resta ricoverata in pediatria all’ospedale di Padova. Ancora una volta il “turismo sanitario” fa la differenza. È il secondo bambino salvato a Bibione in due settimane. Pochi giorni prima era toccato a un bimbo di appena 3 anni, affetto da gravi disturbi. In piena notte, mentre soggiornava coi genitori in un albergo del centro, è stato sorpreso da un grave malore. Il piccino con disabilità è stato poi soccorso da personale del Suem 118 di Bibione e trasferito in elicottero a Padova. Più o meno è stato questo il canovaccio anche per il soccorso della bambina, vittima ieri di un problema di salute diverso e altrettanto complesso.

La bambina, diabetica, ha 10 anni, proviene dalla Germania e sta trascorrendo le sue vacanze a Bibione. È stata colpita ieri, poco prima dell’ora di pranzo, da un grave scompenso metabolico. Quando i genitori hanno dato l’allarme hanno trovato dall’altro capo del telefono l’interprete di tedesco, inquadrato nell’Usl 4 Veneto orientale, che subito aveva capito di trovarsi di fronte a una paziente diabetica.

Per gli operatori sanitari del 118 che lavorano nel punto di Primo intervento di via Maja è stato così agevole prestare le prime cure alla bimba, che necessitava di farmaci particolari in dotazione al presidio sanitario estivo.

Le condizioni della piccola però destavano ugualmente preoccupazione, anche in una fase successiva, per cui è stato allertato anche l’elicottero di Treviso emergenze. Il mezzo volante è ripartito dalla piazzola di via Maja con la paziente alla volta di Padova, dove ora la bambina è ricoverata in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. Sono sollevati i genitori, dopo aver vissuto le fasi del soccorso con preoccupazione, lontani da casa e in un Paese di cui non conoscono la lingua. La professionalità delle équipe sanitarie che si sono succedute nel complesso soccorso ha fatto la differenza, e le condizioni della piccola turista stanno migliorando.