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Trieste, la “Contessa Maritza” festeggia i cent’anni tra passione e allegria

TRIESTE. Anche se non li dimostra la spumeggiante “Contessa Maritza” compie cent’anni ma non ha perso affatto la fascinosa bellezza e la verve che l’accompagnano sin dal debutto in società, avvenuto a Vienna il 28 febbraio 1924 al Theater an der Wien. L’operetta in tre atti di Julius Brammer e Alfred Grünwald musicata da Emmerich Kálmán ha conosciuto da subito i fasti di un successo che non è mai venuto meno e che l’ha accompagnata in tutti i teatri del mondo in cui è stata rappresentata.

A Trieste la Contessa si è fatta ammirare in sette edizioni (l’ultima nel 2006) grazie alla bravura di interpreti quali Mariana Niculescu, Elena Zilio e Jadranka Jovanovic e adesso ritorna in una nuova produzione della Fondazione Teatro Lirico Verdi - in collaborazione con l’Associazione Internazionale dell’Operetta Fvg - illustrata in conferenza stampa al Ridotto, presenti il sovrintendente Giuliano Polo, il direttore artistico Paolo Rodda, il direttore dell’Associazione Internazionale dell’Operetta Rossana Poletti, il regista-tenore Andrea Binetti e la coreografa Noemi Gaggi.

«Quest’anno facciamo Maritza in omaggio al centenario del debutto, optando per un allestimento classico – ha detto Binetti – volto a mettere in luce la struggente passione e l’erotismo di cui è impregnata la storia ma soprattutto la musica di Kálmán. E la stessa terra magiara è sinonimo di quel fuoco e di quella passione che accende e vivifica il rapporto tra Maritza e Tassilo, ai quali il compositore riserva pagine davvero molto belle che vanno dal valzer tipicamente viennese alla travolgente czarda magiara, musica meravigliosa per la quale ci vogliono grandi voci perché si canta tanto e l’orchestrazione è comunque molto densa».

Come in ogni operetta che si rispetti non mancano gli equivoci, gli scambi di persona e i fraintendimenti, addirittura a un certo punto, ha rivelato Binetti, in uno dei concertati c’è pure una sorta di Traviata ribaltata ovvero nella scena di quando è Maritza a gettare il denaro addosso a Tassilo proprio come fa Alfredo con Violetta. Naturalmente tutta la trama è condita da una giusta dose di comicità e da tanta allegria, garantite dalla coppia brillante Lisa-Zsupán ma anche da tutti i comprimari che sono assolutamente caratteri con ruoli di ‘buffo’, cui si aggiunge lo straordinario cammeo finale affidato ad Ariella Reggio.

«Quindi tanta passione, tanta musica meravigliosa ma anche tanta allegria – ha concluso Binetti – in un contesto scenico raffinato di un bianco palazzo colorato dai costumi e dal gioco di luci».

Il post conferenza ha poi riservato anche una bella sorpresa musicale molto gradita ai presenti, al quale è stato prima offerto un gustoso cocktail kalmaniano shakerato dallo stesso Binetti insieme a Danae Rikos, Ana Petricevic, Ariella Reggio e Gualtiero Giorgini con la collaborazione pianistica di Andrea Furlan. E poi, in terrazza, anche un aperitivo ad alto tasso di musicalità servito dalle belle voci del soprano Francesca Palmentieri (soprano) e del tenore Francesco Paccorini – entrambi artisti del Coro della Fondazione - accompagnati dal pimpante Gruppo Strumentale ‘Gli Ottoni del Teatro G. Verdi’ (Živa Komar e Massimiliano Morosini trombe, Simone Berteni corno, Luca Erra trombone e Domenico Lazzaroni eufonio).

“La Contessa Maritza” di Emmerich Kálmán debutta giovedì 8 agosto alle 20.30 con repliche sabato 10 alle 20.30 e domenica 11 alle ore 18. L’allestimento è della Fondazione Teatro Lirico Verdi per la regia, scene e costumi di Andrea Binetti, coreografie di Noemi Gaggi, maestro concertatore e direttore Stephanie Praduroux, maestro del Coro Paolo Longo. Nel cast ci sono il soprano Ana Petricevic nel ruolo della protagonista, il tenore Alessandro Scotto Di Luzio in quello del Conte Tassilo e il tenore Andrea Binetti quale Barone Zsupán. Accanto a loro Danae Rikos (Lisa), Ariella Reggio (Principessa Elisabetta), Francesca Micarelli (Manja), Gualtiero Giorgini (Principe Populescu), Marzia Postogna (Ilka), Alessio Colautti (Penizek), Julian Sgherla (Tschekko) e Maurizio Zacchigna (Conte Carlo Stefano). Altre informazioni, prenotazione e acquisto biglietti su www.teatroverdi-trieste.com boxoffice@teatroverdi-trieste.com nr.verde 800 898868 e in biglietteria del Teatro. —

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