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Pavia, il ponte sul Naviglio chiude questa mattina (lunedì 22 luglio)

PAVIA. Sarà chiuso da questa mattina il ponticello sul Naviglio che si trova in fondo a viale Ludovico il Moro. O, meglio, sarà chiuso alle automobili, perché pedoni e ciclisti potranno continuare a transitarvi. La misura è stata adottata dal Comune per consentire di effettuare una serie di prove al fine di verificare la stabilità del manufatto che era già interdetto al passaggio degli autocarri. Nei giorni scorsi i dipendenti del Comune hanno collocato la segnaletica.

Ponti bailey

Se gli accertamenti rivelassero che il ponte è da sostituire, l’intenzione dell’amministrazione comunale - naturalmente dopo avere concordato i termini dell’intervento con il Villoresi - sarebbe quella di installare un nuovo ponticello bailey, del tutto simile a quello già esistente. In primo luogo l’operazione sarebbe più rapida rispetto alla eventuale costruzione di un ponte in muratura o con elementi prefabbricati come il ponte Ghisoni. Ma, soprattutto, quest’area della città sarà sottoposta in futuro a una radicale trasformazione, con il recupero dell’area ex Necchi e dell’ex Scalo ferroviario. Costruire un ponte e poi scoprirlo inadatto rispetto alle nuove esigenze del traffico sarebbe uno spreco di denaro. Il ponte bailey, invece, può essere rimosso abbastanza agevolmente e consentirebbe il passaggio degli autoveicoli in attesa che la situazione urbanistica dell’area trovi l’assetto definitivo.

L’allarme era scattato dopo la segnalazione, da parte di alcuni cittadini, di parti del ponticello che si staccavano e cadevano in Naviglio. L’assessora ai Lavori pubblici, Alice Moggi, ha subito chiesto una relazione agli uffici e il risultato è stata la decisione di chiudere temporaneamente il ponte in attesa dei risultati degli accertamenti.

Per tutto il tempo necessario alla costruzione del vicino ponte Ghisoni, quindi per circa tre anni, il ponticello di viale Ludovico il Moro ha dovuto accogliere una quota di traffico decisamente superiore rispetto a prima, costituendo un passaggio alternativo per oltrepassare il Naviglio. Questa mole di traffico, protratta per tanti mesi, ha probabilmente accelerato lo stato di degrado al quale il ponticello era già stato esposto. Infatti, già con la precedente amministrazione comunale erano stati posti dei limiti al peso dei veicoli destinati a passarvi sopra, vietando il passaggio agli autocarri. Per i residenti di città Giardino, dunque, un altro motivo di disagio, anche se limitato dal fatto che il ponte Ghisoni è finalmente operativo. f.m.

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