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Sosta massima di due ore in centro a Belluno: «Ricambio per favorire gli acquisti»

Il mondo del commercio chiede un centro aperto e vivace per favorire gli acquisti. Il Comune risponde modificando il sistema dei parcheggi. Ha trovato riscontro la richiesta fatta da Confcommercio e Consulta Ascom a Palazzo Rosso di garantire una maggiore turnazione nelle aree di sosta a pagamento del cuore della città.

Da questa settimana (una volta installati i cartelli con le nuove indicazioni), si potrà posteggiare l’auto per un massimo di due ore in piazzale Marconi, via Caffi, piazzale Cesare Battisti, via Tasso, piazza Piloni, via D’Incà, via Flavio Ostilio, via Zuppani e via Carrera.

L’ordinanza è stata firmata venerdì. Durata massima della sosta 120 minuti e divieto di occupare la medesima area di parcheggio non prima di un’ora dallo scadere del termine. La disposizione non vale per gli abbonati, che potranno invece lasciare l’auto parcheggiata senza limiti temporali.

Il Comune

«Si tratta di una richiesta che arriva dal mondo del commercio», spiega il vicesindaco e assessore alla viabilità, Paolo Gamba. «Ci è stato chiesto di garantire un maggiore ricambio dei veicoli nelle aree di sosta e con questa soluzione pensiamo di riuscire a raggiungere l’obiettivo».

I commercianti attendono da tempo questa soluzione. L’avevano chiesta mesi fa, addirittura alla precedente amministrazione. C’è voluto del tempo perché «bisognava aggiornare le app per il pagamento della sosta al parcometro», riferisce Gamba, «e dovevamo anche fare la nuova segnaletica per indicare i limiti temporali. Dovremmo essere pronti per mercoledì o giovedì con i cartelli, da quel momento entreranno in vigore i nuovi limiti alla sosta».

Commercianti soddisfatti

Soddisfatto il direttore di Confcommercio Luca Dal Poz: «La richiesta veniva in primis per piazza Piloni, uno spazio ampio, centrale e molto vicino al cuore del commercio cittadino, che spesso rimane occupato per l’intera giornata dalle stesse auto», spiega.

Per carità, se un automobilista paga il tagliando non gli si può contestare alcunché, ma mettere il limite di due ore alla sosta «garantisce una maggiore turnazione. Molte persone non vengono in centro perché dicono che non c’è mai parcheggio. In due ore c’è tutto il tempo per fare un aperitivo e qualche acquisto nei negozi».

Ne è convinto anche il presidente della Consulta Ascom Cristian Marchetti: «Piazza Piloni, via Flavio Ostilio e via D’Incà erano saturate dai lavoratori», spiega. «Speriamo che questa modifica favorisca il ritorno in centro delle persone».

Il nodo piazza Duomo

Resta da risolvere il nodo di piazza Duomo. Le nuove fioriere con le catene impediscono la sosta selvaggia, ma i commercianti e gli esercenti chiedono che quello spazio abbia una destinazione. In un recente incontro con l’amministrazione sono state messe sul tavolo alcune proposte, e non è tramontata quella di disegnare alcuni stalli davanti alla Prefettura, per mettere ordine e multare chi sosterà al di fuori degli spazi.

«Il centro dev’essere aperto», conclude Marchetti. «Spero che il Comune alla fine decida di disegnare alcuni stalli a pagamento in piazza Duomo. Il centro va riaperto per renderlo vivo e vivace».

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