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Invasione di vespe e calabroni in provincia di Pavia: colpa del caldo e dell’umidità

Invasione di vespe e calabroni in provincia di Pavia: colpa del caldo e dell’umidità

foto da Quotidiani locali

/ pavia

Il caldo è soffocante, dopo una primavera ed un inizio estate di piogge. Risultato? Vegetazione florida e conseguente proliferazione d’insetti. Così al comando provinciale del vigili del fuoco arrivano almeno cinque chiamate al giorno per bonifiche d’insetti.

sempre più interventi dei pompieri

Vespe, api, calabroni, tafani. Nidi che si trovano nelle zone verdi vicine alle case, ma anche nelle parti comuni dei palazzi come successo diverse volte a Pavia città. A Pavia pochi giorni fa c’è stata una chiamata in una palazzina dove c’era un nido d’api. Ma chiamate sono arrivate anche da Voghera e Lomellina, solo guardando gli interventi dei vigili del fuoco negli ultimi giorni. In particolare per nidi di vespe, che rappresentavano un pericolo. I pompieri quando vengono chiamati intervengono usando i metodi previsti dalle linee guida del comando nazionale. Ad esempio le api vengono salvate, chiamando apicoltori in grado di rimuovere lo sciame. Per altre specie invece scatta la disinfestazione. Le chiamate ai vigili del fuoco arrivano quando la situazione, a detta di chi la sta riscontrando, è fuori controllo. Con gli insetti che costituiscono un pericolo. il caldo aiuta la diffusione «Sicuramente il caldo favorisce la proliferazione di insetti, anche se ci vorrebbe un campionamento per censire il numero di esemplari» ha evidenziato l’etologo dell’università di Pavia, Alberto Meriggi.

Una conferma arriva anche dalla società italiana di Medicina ambientale, che lancia un vero e proprio allarme. Secondo la Sima infatti le temperature medie sempre più alte in Italia non solo fanno proliferare gli insetti, aumentandone la popolazione, ma li rendono sempre più aggressivi sia verso l'uomo che verso l'ambiente, creando habitat ideali per specie aliene che sempre più rapidamente si diffondono sul nostro territorio.

l’allarme dei medici

Al punto che proprio nelle ultime ora la Sima ha divulgato una guida pratica per difendersi da morsi e punture e aiutare i cittadini ad intervenire correttamente in caso di contatto.«Stanno aumentando in questi giorni gli episodi di punture di vespe e calabroni, un trend direttamente legato alle ondate di caldo che hanno interessato il nostro paese. - spiega il presidente di Sima Alessandro Miani - Le temperature più elevate rendono particolarmente irritabili tali insetti, che difendono i loro nidi con maggiore aggressività. Il caldo accelera lo sviluppo degli insetti, che hanno quindi bisogno di più cibo e acqua, portandoli sempre più spesso a contatto con l'uomo e incrementando il numero di casi di punture e aggressioni. È bene ricordare che ogni anno in Italia muoiono fino a 20 persone a causa delle punture di vespe e calabroni, e ben 2 persone su 100 sviluppano reazioni allergiche a seguito di puntura di imenotteri».Una situazione allarmante confermata anche dalle ricerche dell'Oms: la febbre Oropouche, l'infezione virale trasmessa da moscerini e zanzare di cui recentemente sono stati registrati 4 casi anche in Italia, potrebbe avere effetti negativi sulla gravidanza.—

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