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Ladro all’Oasi Campagnola di Conegliano: rubati gelati e bevande dal frigo

Nonostante fosse scattato il sistema d’allarme ha continuato a girare all’interno del locale. Non trovando soldi si è dovuto accontentare di cibo e bevande. «Ora divulgherò la sua foto finché non verrà trovato», spiega il contitolare dell’Oasi Campagnola Damiano Gava. Oltre alla fotografia del ladro è stato diffuso anche il video, dove è ben visibile il viso. Chiunque fornirà informazioni per individuarlo sarà utile alle indagini per incastrare il ladro. Si tratta di un giovane magro e alto, pizzetto, la fisionomia è quella di una persona di probabili origini magrebine. Pantaloncini corti e a petto nudo, aveva in testa una maglietta, ma non ha nascosto il volto.

Forse si è anche accorto delle telecamere, ma o ha pensato che fossero finte oppure non ci ha dato peso, sapendo che avrebbe avuto a disposizione qualche minuto. Erano le due di lunedì notte, quando il malvivente ha fatto irruzione nel ristorante-pizzeria, molto conosciuto e frequentato, situato nel caratteristico laghetto dell’ex cava Campagnola. Si è portato sul retro del locale ed è salito su una ringhiera, per entrare attraverso una finestra nella stanza spogliatoio del personale.

Da lì, nonostante fosse scattato il sistema d’allarme, ha girovagato dentro la sala. In mano aveva una torcia, o forse un cellulare utilizzato con la funzione per illuminare. Si è servito in un frigorifero prendendo delle bibite, gelati e altro cibo. Poi è andato dietro al bancone, cercava denaro ma i gestori dell’Oasi non lasciano nulla. Ha quindi tentato di uscire attraverso le porte, ma erano tutte chiuse. Alla fine è uscito dalla stessa finestra da dove è entrato, facendo perdere le proprie tracce. L’individuo potrebbe essere lo stesso che ha già messo a segno furti in bar e locali del Coneglianese, con modalità simili.

Uno sbandato che rischia anche per pochi spiccioli, oppure si accontenta di generi alimentari, provocando però danni. Grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, avrebbe le ore contate. I gestori della pizzeria hanno diffuso le immagini perché possa essere individuato nel minor tempo possibile. In passato all’Oasi Campagnola si erano già verificati dei furti. Il più clamoroso avvenne nell’agosto del 2016, quando la banda del rame rubò la copertura, circa 400 metri quadrati. Quello fu un colpo dal professionisti del crimine. La notte scorsa invece uno sprovveduto, che a breve sarà indagato per furto aggravato.

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