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Ex Villaggio Eni, ristrutturati 45 appartamenti per residenti e lavoratori

Ex Villaggio Eni, ristrutturati 45 appartamenti per residenti e lavoratori

foto da Quotidiani locali

Garantire migliori servizi alla clientela anche in ottica Olimpiadi 2026, certo, ma soprattutto mettere a disposizione del territorio una struttura residenziale che possa rispondere ai bisogni di alloggio di imprese e lavoratori: sono ormai alle battute finali i lavori al “Corte Residence” della Corte delle Dolomiti di Borca di Cadore, ex Villaggio ENI.

Quarantacinque gli appartamenti interessati dai lavori, costati complessivamente un milione di euro e che “parlano” in larga parte bellunese: la parte edile è stata seguita da un'impresa della Valbelluna, l'impiantistica da una realtà di Vodo di Cadore e sugli infissi è intervenuta una ditta di Cortina d'Ampezzo; l'unica impresa arrivata da fuori provincia è salita da Conegliano per la sostituzione delle porte.

«Abbiamo dato il via ai lavori lo scorso 15 marzo e siamo ormai in dirittura d'arrivo: i lavori edili sono già ultimati e stiamo completando le ultime rifiniture, tanto che siamo tornati operativi e ospitiamo già alcuni clienti. - spiega il General Manager della Corte delle Dolomiti, Francesco Accardo – Abbiamo completamente rinnovato i bagni e installato le nuove cucine, mentre per il resto (pavimenti, pareti, infissi e porte) abbiamo proceduto con un restauro di tipo conservativo, sotto autorizzazione della Sovrintendenza e rispettando sempre gli ideali dell'architetto Edoardo Gellner, richiamandoli anche con le decorazioni d'arredo».

I lavori effettuati permetteranno così di passare dall'attuale apertura stagionale del residence ad una realtà operativa 365 giorni all'anno: «Questo ci dà l'opportunità di allargare l'offerta: da residenza turistica per le famiglie che non vogliono i “vincoli” dell'albergo (sistema molto apprezzato soprattutto dagli stranieri: il 65% della clientela del Corte Residence arriva dall'estero, soprattutto Est Europa) a un sistema residenziale a medio-lungo periodo per rispondere alle esigenze di alloggi del territorio: una parte degli appartamenti rinnovati sarà infatti messa a disposizione delle imprese e dei lavoratori con canoni certamente più accessibili rispetto alle tariffe turistiche, e in questo senso abbiamo già avviato un dialogo con possibili realtà interessate», anticipa ancora Accardo.

I lavori però non sono finiti qua; una volta chiusa la stagione estiva, si partirà con un nuovo cantiere: «In autunno passeremo al rinnovo degli arredi e agli interventi sulle facciate esterne, sempre rispettando le indicazioni della Sovrintendenza e rispettando coerentemente le linee guida di Gellner per quanto riguarda i colori. - conclude Accardo – Questi interventi si chiuderanno nella primavera 2025, così da farci trovare pronti ad accogliere turisti e lavoratori che arriveranno nella nostra valle in occasione delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026».

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