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Area logistica a Medassino, via libera al maxi progetto

VOGHERA. Una piccola modifica nel progetto del parcheggio aveva riaperto i giochi. Se qualcuno avesse ritenuto di dover obiettare alla costruzione della logistica di Medassino avrebbe potuto farlo negli ultimi 30 giorni, ma non essendo pervenuta alcuna nota a riguardo, gli uffici dell’urbanistica hanno chiuso l’iter burocratico, e hanno dato ufficialmente l’approvazione a proseguire. I 140mila metri quadrati (di cui 64 di magazzini) che dovrebbero sorgere tra strada Frassolo e via Nenni si faranno, e questo è ormai ufficiale. Per la verità, un primo ok era arrivato già qualche mese fa quando la Provincia aveva dispensato il progetto dal passaggio in Via (la Valutazione di impatto ambientale), ma un cavillo tecnico aveva riaperto la possibilità di intervenire per bloccare (o più probabilmente rallentare) l’iter autorizzativo.

«Problema superato»

«In pratica – spiega l’assessore all’urbanistica William Tura – il parcheggio della logistica era stato previsto in un’area in cui passano il tracciato dell’oleodotto, e questo era un potenziale problema perché in caso di guasti intervenire sarebbe stato difficoltoso. I progettisti hanno quindi fatto propria l’osservazione del gestore e spostato il parcheggio, modificando il progetto in maniera formale, più che sostanziale. In ogni caso gli uffici hanno ritenuto che la variazione fosse degna di nota, e hanno quindi riaperto la procedura di adozione. Nessuno ha presentato osservazioni, sulle nostre scrivanie non è arrivato nessun documento, e quindi abbiamo ritenuto chiusa la pratica autorizzativa. La logistica ha passato non solo il primo, ma anche un secondo vaglio, e a questo punto si farà».

La frecciatina è rivolta a quanti (opposizioni, associazioni, ecc.) negli scorsi mesi avevano espresso (a parole) la loro contrarietà al progetto, puntando il dito contro il consumo di suolo, l’aumento del traffico e l’impatto che le nuove attività avranno sul commercio di prossimità. Se le loro preoccupazioni sono comunque legittime, va segnalato che l’area su cui insisteranno i due grandi capannoni è già una zona industriale, dunque l’impatto paesaggistico e ambientale è relativo, e a dirlo è la decisione della Provincia di accogliere la richiesta fatta dal proponente di non effettuare la Via. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di una nuova rotatoria e di una nuova viabilità per un valore di 1,3 milioni di euro il cui scopo è quello di condurre i mezzi verso la tangenziale e l’autostrada, lontano quindi dal centro abitato.

Quanto al committente, si tratta del “Panattoni Group”, uno dei gruppi internazionali più importanti nel settore: fondato da Carl Panattoni nel 1986 in California, è presente in Nord America e in Europa. Ad occuparsi del progetto sarà probabilmente chi ha redatto la documentazione presentata in Comune, ossia The Blossom Avenue Partners, studio di architettura milanese specializzato in questi interventi.

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