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Tra i segreti di Malta



Il fascino de La Valletta, capitale dell’isola, riconosciuta come «patrimonio dell’Unesco». E poi l’antica Mdina, luogo di grandi suggestioni architettoniche, e la cittadella fortificata di Rabat... Scoprire l’arcipelago nel cuore del Mediterraneo è come immergersi nella storia di molteplici civiltà. Compresa quella romana, che qui viene fatta rivivere sul set del «sequel» Il gladiatore 2 di Ridley Scott.

Non un’isola, ma un arcipelago (con Gozo, Comino, più una serie di altre isolette), Malta offre la possibilità di un viaggio a prezzi contenuti, facilmente raggiungibile dall’Italia e per molti versi davvero sorprendente: anzitutto perché in questi luoghi è viva l’eco di secoli di storia del Mediterraneo e delle civiltà che li hanno attraversati, da quella fenicia agli antichi greci, e poi i romani, gli arabi, i normanni fino agli inglesi durante la Seconda guerra mondiale. In secondo luogo perché si trovano ancora quei paesaggi, spiagge e costoni di roccia a picco su una vertigine d’azzurro profondo, largamente incontaminati dal turismo di massa. Tutto concentrato in un territorio ristrettissimo, che consente di attraversare l’isola maggiore nella sua parte più lunga in una sola ora di macchina, motivo per cui si consiglia il noleggio di un’auto se si decide di soggiornarvi oltre un week-end.


Il viaggio non può che iniziare da Valletta, la capitale, che è patrimonio dell’Unesco: il nostro consiglio è camminare per le sue strade strette, ricche di architettura barocca, per ammirare angoli suggestivi come Piazza della Repubblica o Piazza San Giorgio. Certamente non si può mancare una visita alla Concattedrale di San Giovanni, dove si trova il capolavoro Decollazione di San Giovanni Battista del Caravaggio che qui trovò lavoro e rifugio, prima di essere imprigionato per vilipendio ai nobili maltesi, né perdersi la vista sul Grande Porto di Malta che si gode dagli splendidi Giardini superiori di Barakka.

Certamente merita la scoperta anche il Forte Sant’Elmo, oggi Museo Nazionale della Guerra, ma soprattutto traccia delle tante fortificazioni costruite qui non solo dai Cavalieri di Malta a difesa della città e dell’isola contro i tanti nemici in arrivo dal mare, in particolare i turchi ottomani che vi posero assedio nel 1565. Oltre a Forte Manoel e Forte Ricasoli, oggi un grande set cinematografico (si veda il box a pagina 82), che non sono visitabili, c’è Forte Sant’Angelo, in cui fu rinchiuso Caravaggio, e che costituisce il baluardo della dirimpettaia città di Vittoriosa o Birgu, in cui vale la pena una passeggiata pomeridiana per visitare il museo dell’Inquisizione e magari cenare in uno dei locali affacciati sul porticciolo. L’alloggio a Valletta si può trovare sia in hotel rinomatissimi come il Phoenicia o l’Iniala Harbour House sia in una costellazione di raffinati e più economici boutique hotel, nati dal restauro di palazzi antichi, mentre per mangiare, scartata la tanta offerta di pasta e pizza, suggeriamo di provare la cucina locale frutto di influenze di varie culture. Per una serata speciale poi niente di meglio che il Noni, una stella Michelin, dove lo chef Jonathan Brincat sarà in grado di ammaliarvi con un menu che reinventa la tradizione e in cui spiccano il gambero rosso e l’agnello locali, delle olive che sembrano tali e non sono, oltre ai sorprendenti vini dell’isola.

Malta è tutta da scoprire: così la cosa migliore è affittare l’auto ed esplorare le sue varie cittadine, come Attard, Gzira e Sliema che magari meritano anche solo per il lungomare, o ancora i panorami e le spiagge, come Riviera Beach, Golden Bay e Karraba Bay, o le scogliere come Dingli. Certamente non bisogna perdersi una visita all’Ipogeo di Hal Saflieni, santuario preistorico e poi necropoli, costruito sottoterra, e una lunga passeggiata romantica, meglio se verso il tramonto, tra le vie di Mdina, ribattezzata la città del silenzio, per i suoi soli 300 abitanti, dove si può ammirare la spettacolare porta medievale e la Cattedrale di San Paolo, scoprendovi anche tracce della storia di Sant’Agata, patrona dei catanesi.

Sicuramente tra le escursioni raccomandate c’è quella all’isola di Gozo, cui si accede in ferry dal terminal di Cirkewwa, e i cui paesaggi ricordano il nostro Meridione. Qui conviene salire alla cittadella fortificata di Rabat: il panorama su tutta Gozo e fino a Malta è semplicemente spattacolare. E imperdibile è il Santuario di Ta’ Pinu, una sorta di Fatima maltese, centro della devozione per la Vergine Maria (con straordinari ex voto alle pareti). Ma sull’isola c’è anche un affascinante côté naturalistico: ecco allora la Baia di Dwejra, dove fare il bagno o trovare l’occasione di immersioni ricche di scoperte subacquee, e un’escursione per vedere la finestra naturale di roccia di Wied il-Mielah, il fiordo di Wied il-Ghasri e le saline di Qbajjar, dove far incetta di un sale sopraffino raccolto a mano da generazioni dalla stessa famiglia. Un ultimo, sentito consiglio: un tuffo nel blu profondo, dagli scogli di Il-Kantra Beach. Dopo, per rilassarsi, c’è il Ta’ Cenc Bar & Restaurant, costruito poco più in alto, a picco sul mare.Quando la bellezza diventa perfezione.

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