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Ecco i 19 diplomati con cento del liceo Morin di Mestre

Ecco i 19 diplomati con cento del liceo Morin di Mestre

foto da Quotidiani locali

I quadri appesi alle vetrate del liceo scientifico Ugo Morin a Mestre gridano futuro. Sono diciannove gli studenti ad aver concluso il percorso con il massimo dei voti e due tra loro hanno ottenuto la lode.

Tra i giovani diplomati, molti aspiranti professionisti nell’ambito sanitario. Beatrice Da Lio è alle prese con il test per Odontoiatria. Anche Marta Sanavio, Francesco Saverio Bellemo e Chiara Gabana sono di nuovo sui libri. «Entrare a medicina è un mio obbiettivo da molto», sottolinea Marta, «spero di poter avere un ruolo rilevante nella vita delle altre persone».

Lorenzo Malusa ha già superato il test e aspira a Cardiochirurgia. Michelle Canziani, diplomata con lode della 5aC, continuerà con Ingegneria Biomedica per approfondire tutte le materie scientifiche che le interessano. «Siamo tutti debitori del supporto dei nostri professori», aggiunge, «sono stati sempre molto disponibili e ci hanno trasmesso passione».

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Giulia Trabucco è indecisa tra Ingegneria Biomedica o Civile. Marco Ferrarese, invece, ha già le idee chiare. «Studierò Ingegneria dell’Energia», racconta, «spero di portare un miglioramento, per quanto piccolo, per la nostra società».

Anche Simone Boccali, diplomato da lode, proseguirà con lo stesso percorso. Invece Leonardo Finotti ha scelto Fisica: sogna un futuro nella ricerca. «Sono sempre stato affascinato dalla natura e dal suo funzionamento», spiega, «la conoscenza del mondo conduce l’uomo a rivalutare la propria esistenza».

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Sempre a Padova, Philippe Jonathan Jacques Palermo frequenterà Ingegneria Informatica. C’è anche chi vuole mettersi in gioco in campi diversi. Arianna Bulegato si trasferirà a Brescia per studiare Scenografia Cinema Audiovisivo e Multimedia. «Mi piacerebbe diventare direttrice di produzione nei concerti», racconta, «sogno di lavorare per Tiziano Ferro, il mio artista preferito».

Dopo un percorso nell’indirizzo sportivo, Alvise Veglianiti punta a Filosofia. «Vorrei tornare nel mondo scolastico, ma questa volta da insegnante», spiega, «è un ruolo che ammiro da sempre». Gabriele Lo Giudice non ha le idee chiare, ma è sicuro di volersi indirizzare verso il mondo dell’arte o della comunicazione. «Non escludo il giornalismo», commenta, «magari per il web o la televisione».

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Valentina Marzi, invece, nel suo futuro continua a vedere le lingue: s’iscriverà a Ca’ Foscari per approfondire inglese e tedesco. «Voglio lasciarmi aperte più possibilità», aggiunge, «devo capire se investire le mie conoscenze nel settore economico, turistico o scolastico».

L’inglese è stato centrale anche nel percorso di Anita Del Conte durante il suo anno da exchange student in Canada. Ottenuto lo “High school diploma” è rientrata in Italia per concludere il percorso. Da settembre frequenterà Scienze e Cultura della Gastronomia a Cesena. «Ho deciso d’inseguire una passione che coltivo fin da piccola, me l’ha trasmessa mio papà», racconta, «mi piacerebbe lavorare come critica gastronomica. Non escludo di andare all’estero: mi incuriosiscono Messico e Thailandia».

Pietro Malaspina aspira ad Architettura allo Iuav. «Mi auguro di passare e avere l’opportunità di applicare tutte le mie conoscenze per approcciarmi a questa facoltà», sottolinea. Anche Lucia Ballerini vorrebbe proseguire a Venezia: spera di accedere a Philosophy, International and Economic Studies a Ca’ Foscari.

Sempre nello stesso ateneo, Emma Venturini inizierà il corso di Business Administration and Management.

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