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Giro di nomi nella diocesi di Trieste da Roiano a San Vincenzo. E a Sion arriva don Scorrano

TRIESTE È tempo di avvicendamenti estivi per le parrocchie triestine. Mentre continuano i tanti incontri per programmare l’anno pastorale a venire, il vescovo di Trieste Enrico Trevisi annuncia una nuova fase del suo mandato e un cambio di corso per tre comunità cittadine, pronte ad accoglier nuove guide spirituale per la fine dell’estate.

Il primo a essere trasferito è don Elizalde Fortajada, che lascerà San Vincenzo de Paoli e verrà nominato vicario nella parrocchia dei Santi Ermacora e Fortunato. Al suo posto i fedeli accoglieranno don Davide Lucchesi, che verrà trasferito dalla parrocchia di Roiano e nominato sua volta vicario a San Vincenzo.

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Il cambiamento più radicale sarà però testimoniato da San Vito. Il rione si prepara a congedarsi da monsignor Ettore Malnati, dimessosi da parroco di Nostra Signora per raggiunti limiti d’età dopo cinquant’anni alla guida della comunità di Sion. Al suo posto, dal prossimo settembre, sarà nominato parroco il salentino don Daniele Scorrano della fraternità di San Carlo Borromeo (nata dal carisma di Comunione e liberazione), attualmente rettore di Nostra Signora della Provvidenza.

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«Attendevo la notizia da tempo e la accolgo con gratitudine e pace», commenta don Malnati, che con «dispiacere ma serenità» si prepara a lasciare Notre Dame e trasferirsi a Varese, dove si dedicherà all’insegnamento della teologia. Addio per sempre? «Partire è un po’ morire», ammette don Malnati, promettendo di continuare a far capolino a Trieste quando ne avrà l’occasione, ad esempio per le attività della sua associazione Studium Fidei. «Ma sono contento per don Daniele»

L’eredità è importante, come anche la responsabilità. Don Scorrano avrà infatti il compito di abituare i fedeli, per la prima volta in mezzo secolo, a un nuovo punto di riferimento e nome cui affidarsi.

In particolare i tanti giovani e universitari del rione sanvitese, di cui il 46enne originario di Sannicola, sul golfo del Salento, dovrà conquistare l’ascolto con quello spirito dinamico tipico di chi nella vita ha fatto un po’ di tutto: fruttivendolo, venditore di scarpe, cameriere, operaio, attore in una piccola compagnia teatrale e cronista televisivo, poi studente di filosofia e insegnante a Bologna. L’ordinamento a sacerdote, infine, per mano del vescovo di Reggio Emilia, che ha dato inizio a un percorso di fede che ha portato don Scorrano anche in Minnesota.

Le altre due nomine toccano altre comunità altrettanto partecipate. Roiano accoglierà un nuovo giovane sacerdote, don Elizalde Fortajada, quarantenne di origini filippine, e quinto del giro di pochi anni da affiancare don Andrea Mosca, colonna della comunità dei Santi Ermacora e Fortunato. Don Fortajada lascerà così San Vincenzo, dove invece sarà nominato vicario il triestino don Davide Lucchesi, triestino classe ’86 con alle spalle un curioso passato da informatico e diverse esperienze in aziende del territorio, dove ha lavorato prima di abbracciare la vocazione pastorale.

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