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Castellamonte, addio al bidello della Cresto

CASTELLAMONTE. Ha lasciato un ricordo indelebile nel mondo della scuola Bartolomeo D’Amore, per tanti anni custode e collaboratore scolastico alla scuola media Cresto di Castellamonte e morto il 17 luglio, a 72 anni, all’ospedale Molinette di Torino.

D’Amore è stato un punto di riferimento, un volto amico per diverse generazioni di studenti di Castellamonte, ma non solo. Carattere affabile e gentile, D’Amore era il classico bidello vecchio stampo, sempre disponibile e pronto ad accorrere in aiuto e a dispensare amichevolmente un suggerimento o un consiglio nel momento del bisogno ai ragazzi, ma anche alle loro famiglie, ed ha meritatamente saputo conquistarsi la stima e l’affetto di chi ha avuto modo di conoscerlo ed incontrarlo nei corridoi dell’istituto scolastico cittadino. Prima di andare in pensione era tornato a vivere nella sua città natale, Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, in Campania.

«Abitava alla media Cresto, dove ricopriva l’incarico di bidello-custode nel periodo in cui vi era ancora una direzione unica con l’allora Istituto d’arte Faccio – ricorda il sindaco di Castellamonte, Pasquale Mazza –. Bartolomeo era una brava persona, che ha lasciato un ottimo ricordo a Castellamonte. Desidero esprimere alla sua famiglia le più sentite condoglianze a nome mio personale e dell’amministrazione comunale».

Numerosi i messaggi di cordoglio, come quello postato sui social da Giuseppe Bellone, fratello del primo cittadino di Favria Vittorio, amico di famiglia da tanti anni. «Sei stato come un padre, mi hai insegnato tanto, mi hai fatto vedere e conoscere posti che volevo vedere sin da quando ero ragazzino - ha scritto Bellone -. Grazie a te ho realizzato il sogno di vedere l'architettura “Ceramica Solimene” a Vietri sul Mare. I miei occhi erano pieni di gioia. Ti voglio ricordare così, con le nostre facce buffe, con le nostre gite pazze. Ti voglio bene Bartolo. Grazie per tutto quello che mi hai fatto vedere. Grazie per tutto quello che mi hai fatto conoscere. Grazie compagno di viaggio. Grazie amico mio. Ti voglio bene Ba’».

Bartolomeo D’Amore lascia la moglie Giuseppina, i figli Salvatore, Lucia, le adorate nipotine ed un grande vuoto anche nel cuore di tanti ex studenti, insegnanti e colleghi di lavoro. —

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