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Raddoppio della galleria a Muggia, ecco come cambierà la viabilità

MUGGIA Dopo il via libera da parte dei geologi per il raddoppio della galleria Nazario Sauro, il Comune di Muggia – a circa un anno dalla partenza programmata dei lavori – ha diffuso una prima serie di domande e risposte per venire incontro ai dubbi dei cittadini, consultabile sulla sua pagina internet. Va detto che non si è ancora di fronte al progetto esecutivo: ciò significa che, per quanto sia possibile dare delle indicazioni generali, queste ultime potrebbero subire delle variazioni al momento dell’aggiudicazione del bando di gara.

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La pedonalizzazione del Mandracchio

Partendo dalle certezze, l’obiettivo è di rendere pedonale e ciclabile l’area del Mandracchio, «disciplinando adeguatamente l’accesso per il carico-scarico e al centro storico». Venendo invece al cantiere, allo stato attuale sono previste due fasi diverse di lavori, i quali avranno una durata complessiva di 21 mesi (il Comune sottolinea di aver preferito lavori più lunghi con maggiori tutele, piuttosto che dare priorità alle tempistiche).

Le due fasi del cantiere

Le due fasi del cantiere corrispondono ad altrettante modifiche alla circolazione: nella prima fase verrebbe chiusa al traffico sia la galleria sia salita delle Mura, per una durata complessiva di 4 mesi e mezzo; la viabilità vedrebbe così riva Nazario Sauro e via Manzoni (il Mandracchio) a senso unico in uscita in direzione Trieste, con via Pianezzi a senso unico in salita e via Pisciolon a senso unico in discesa. La seconda fase implicherebbe soltanto la chiusura della galleria: salita delle Mura rimarrebbe percorribile a senso unico in salita (come oggi), con il Mandracchio a senso unico in uscita in direzione Trieste.

La nuova viabilità

Una delle più sentite preoccupazioni dei cittadini riguarda poi il possibile aumento del traffico in via Roma, una volta ultimato il raddoppio della galleria. Il Comune, in questo caso, è perentorio: «Non si prevede un aumento del traffico», si legge nel documento. L’obiettivo, infatti, è «convogliare l’attuale traffico proveniente da via D’Annunzio non più su via Roma bensì su via San Giovanni». Obiettivo che verrebbe raggiunto con le seguenti modifiche alla circolazione: «I flussi provenienti da via D’Annunzio avranno l’obbligo di svolta a destra lungo via San Giovanni (che diventerà completamente a senso unico fino a via Matteotti). Il tratto tra via San Giovanni e salita Ubaldini resterà a senso unico di marcia per il traffico locale e per il trasporto pubblico locale. Tutto l’asse di via San Giovanni dovrebbe così essere preferenziale». Questo, in sostanza, sarà l’aspetto della viabilità muggesana al termine dei lavori.

Le ripercussioni sulle case

Altro tema è quello delle possibili crepe alle case circostanti causate dal cantiere. Il Comune assicura di aver preso tutte le misure atte a «minimizzare il livello di vibrazioni indotte», per le quali verrà in ogni caso effettuato un «costante monitoraggio». Qualora le prevenzioni non dovessero bastare, si specifica che «gli interventi di sistemazione saranno a carico dell’impresa esecutrice». Infine, il Comune ricorda che, rispetto alle altre ipotesi sul tavolo valutate nei mesi e negli anni passati, «l’allargamento del tunnel esistente è quello che consente di minimizzare gli impatti sull’abitato esistente oltre che di contenere i costi di realizzazione». Nel rapporto è possibile trovare anche un’analisi sull’inquinamento stradale e altre informazioni.

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