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Le scelte sbagliate della Rai: la divulgazione contro il “trash”

La sospensione di "Noos" di Alberto Angela è l'emblema di come le decisioni strategiche di viale Mazzini siano del tutto incoerenti con le tendenze acclarate del pubblico televisivo

L'articolo Le scelte sbagliate della Rai: la divulgazione contro il “trash” proviene da Giornalettismo.

Può piacere o non piacere, ma “Temptation Island” è un fenomeno televisivo che a ogni edizione tiene attaccati davanti allo schermo milioni di italiani. Nonostante, da anni, il numero totale dei telespettatori sia in calo, questo format ha sempre ottenuto un enorme successo in grado si sbaragliare la concorrenza. Anche quella rappresentata da personaggi e personalità tendenzialmente amati dal pubblico. Ed è qui che sorge il dubbio sulle scelte strategiche della televisione pubblica: la Rai pensava realmente di contrastare questo fenomeno mandando in onda gli approfondimenti divulgativi di “Noos“, il programma condotto da Alberto Angela?

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La risposta a questo interrogativo è arrivata nelle scorse ore. La trasmissione di Alberto Angela è stata sospesa e tornerà in onda (per le ultime tre puntate) a partire dal 22 agosto. Ogni giovedì, su Rai Uno. Dunque, dopo i Giochi Olimpici di Parigi 2024 e, soprattutto, evitando l’ennesima emorragia di ascolti in questa battaglia di audience con la finale di Temptation Island, in onda questa sera su Canale 5.

Noos di Alberto Angela sospeso, i dati

Ma a essere “sbagliato” è Noos di Alberto Angela o le scelte strategiche della Rai? Ovviamente, occorre sottolineare come il mondo attuale – in particolar modo quello italiano – preferisca una fruizione televisiva “leggera” a una più divulgativa. Nonostante alla conduzione ci sia uno dei personaggi più amati e stimati, in grado di avvicinare ad argomenti meno “leggeri” anche il pubblico più giovane. Ma questo è solo uno degli aspetti da tenere in considerazione nell’analisi delle decisioni di palinsesto prese da viale Mazzini.

“Noos”, infatti, ha fatto il suo esordio su Rai Uno lo scorso 27 giugno, raggiungendo uno share del 13,6%. Con il passare delle settimane, questo dato è calato, fino a raggiungere l’11,5% della scorsa settimana. Parallelamente, gli ascolti del giovedì di Canale 5 sono cresciuti: sempre il 27 giugno è andata in onda la prima puntata di Temptation Island che aveva raggiunto il 24,8% di share, per crescere (dato del 18 luglio) fino al 31,4%. Insomma, il più classico dei “game, set, match”.

Le scelte della Rai

Da qui la decisione della televisione pubblica di sospendere la messa in onda della puntata di “Noos” in programma oggi – giovedì 25 luglio 2024 – in concomitanza con la tanto attesa finale del “Viaggio nei sentimenti” tanto amato dal pubblico italiano. Al suo posto, Rai Uno manderà in onda il film “Un viaggio a quattro zampe“. Ovviamente, alla luce dei dati auditel, si tratta di una decisione legittima. L’errore commesso da viale Mazzini, però, è all’origine. Chi ha deciso di far scontrare la divulgazione di Alberto Angela con “Temptation Island” conosceva realmente le tendenze e gli interessi degli italiani? Aveva consultato i dati degli ascolti delle precedenti edizioni? Si è rischiato tutto, mandando in onda per settimane un programma che – ovviamente – ha un costo di realizzazione maggiore rispetto a un classico film già di proprietà della Rai. Un errore strategico che segue tutti gli altri commessi negli ultimi anni.

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