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Due assi per Trieste e il veterano di Gorizia alle Olimpiadi di Parigi

Due assi per Trieste e il veterano di Gorizia alle Olimpiadi di Parigi

foto da Quotidiani locali

Due debuttanti, un quasi veterano e una riserva. La squadra della Venezia Giulia alle Olimpiadi di Parigi è questa. Le esordienti triestine Jana Germani (vela) e Veronica Toniolo (judo), il campione italiano di mountain bike, il goriziano Luca Braidot alla terza partecipazione ai Giochi, e la monfalconese Stefania Buttignon, riserva nel canottaggio.

Jana Germani è nata a Trieste il 2 giugno 1999 e prima di approdare al gruppo sportivo della Marina Militare ha gareggiato con diversi club tra golfo di Trieste e Slovenia come Cupa, Koper, Izola e Sirena. Ai Giochi gareggerà nella classe 49erFX assieme a Giorgia Bertuzzi, unica velista triestina a Parigi dopo che ancora una volta è sfumato il sogno di Cartolina Albano.

Non è invece la prima velista triestina in assoluto, prima di lei ci sono state Arianna Bogatec, Francesca Clapcich e la primatista Larissa Nevierov con tre partecipazioni olimpiche. Jana si dichiara serena alla vigilia delle gare (nella sua classe scatteranno il 28 luglio): «Qualche giorno fa il mio allenatore mi ha chiesto se fossi emozionata, ho risposto di no, sono abituata a gareggiare in Mondiali ed Europei». Tra i suoi ultimi risultati di spicco spicca la medaglia d’argento conquistata ai campionati Europei di Vilamoura.

Anche la judoka Veronica Toniolo è una debuttante ai Giochi. Proviene da una famiglia abituata a frequentare il tatami: mamma Monica, papà Raffaele, la sorella Elisa. Triestina, 21 anni, è una delle grandi speranze del judo azzurro: è diventata la prima italiana a vincere oro europeo e mondiale sia che da cadetta che da junior. Ha raggiunto il dodicesimo posto nel ranking internazionale. «Sono molto determinata. Naturalmente trattandosi della prima partecipazione olimpica non so bene a cosa andrò incontro. Mi sembra che ieri che seguivo gli incontri alla televisione e invece adesso mi trovo a Parigi. Ho lavorato per presentarmi a questo appuntamento nella miglior forma possibile. Credo in me stessa e so che se sono in forma posso battermela con tutte».

Luca Braidot, goriziano, 33 anni, è invece un veterano delle Olimpiadi: quella di Parigi è la sua terza volta. Ha chiuso settimo nel cross country a Rio de Janeiro 2016, 25° invece a Tokyo 2020. Che sia in condizione lo ha dimostrato nell’ultimo fine settimana aggiundicandosi il titolo italiano. Sempre generoso nell’approccio alle gare, Braidot sa come si affrontano i grandi eventi e non a caso è stato il primo italiano a imporsi in due gare consecutive nel circuito di Coppa del Mondo. Ha un fratello gemello, Daniele, anche lui ottimo specialista, che però stavolta dovrà accontentarsi di fare il tifoso di Luca. Ha la responsabilità di essere l’unico portacolori isontino.

A Parigi infatti c’è anche la monfalconese Stefania Buttignon, 27 anni, delle Fiamme Oro/Timavo, ma nel ruolo di riserva. Per due volte è riuscita a qualificare la sua barca, il doppio, alle Olimpiadi, a Tokyo e appunto a Parigi. Parte da riserva nell’otto ma teoricamente potrebbe essere schierata su qualsiasi imbarcazione femminile in caso di necessità. Per lei essere a Parigi significa aver completato un percorso sportivo iniziato dodici anni fa. —

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