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Viabilità a Nord Est: stop ai cantieri in A4 nei giorni dell'esodo

Viabilità a Nord Est: stop ai cantieri in A4 nei giorni dell'esodo

Cantieri, terza corsia e partenze (con rientro) per le vacanze: non ci saranno più restringimenti all’altezza del nodo di Portogruaro

Cantieri quasi azzerati e nessuna chiusura notturna di tratti autostradali nel periodo di esodo e controesodo.

Traffico in aumento, sia leggero che pesante, da gennaio a oggi. Entro l’anno il bando di gara per assegnare l’appalto degli ultimi, decisivi, 25 chilometri di terza corsia sull’A4, tra Portogruaro e San Donà.

Questi alcuni dei temi più rilevanti emersi nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sede di Palmanova di Autostrade Alto Adriatico, per illustrare le misure di prevenzione e sicurezza nei giorni di fine luglio e agosto caratterizzati da traffico più intenso.

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Cantieri e terza corsia

Non ci sono più restringenti e deviazioni negli ultimi 3 chilometri, nei pressi di Portogruaro, dove insiste il cantiere per la terza corsia. Nei giorni scorsi sono state aperte entrambe le carreggiate: le tre corsie, di fatto, sono percorribili, ma intanto si viaggerà su due corsie, sia in direzione Est che in direzione Ovest.

Il motivo? «È necessario stendere l’asfalto drenante - ha detto il vice presidente della Concessionaria Tiziano Bembo -, operazione che richiederebbe la ripetuta chiusura dei tratti interessati. Abbiamo preferito aspettare settembre, per garantire il massimo della sicurezza nel periodo estivo a vantaggio degli utenti.

Non sono previsti altri cantieri impattatanti, nè tantomeno chiusure notturne. C’è solo un piccolo restringimento in corrispondenza del torrente Malgher, ma anche lì si viaggia comunque su due corsie, senza deviazioni».

Per completare la terza corsia tra Palmanova e Venezia, c’è da ancora da sciogliere un ultimo nodo, rappresentato dal tratto Portogruaro - San Donà di Piave, circa 25 chilometri.

«È un intervento complesso e impegnativo - aggiunge Bembo -, ci sono 10 cavalcavia da sostituire, un tratto di carreggiata da innalzare di 3, forse 5 metri e molte altre problematiche ingegneristiche. Contiamo però di pubblicare il bando di gara per l’appalto entro la fine del 2024 e poi partire con i lavori».

Traffico in aumento

I record del pre Covid che sembravano irraggiungibili, sono un ricordo. Autostrade Alto Adriatico fa segnare nuovi e importanti primati di traffico, sia leggero che pesante, a dimostrazione che stanno andando bene turismo, economia e logistica.

«Complessivamente - spiega il direttore di esercizio Davide Sartelli - dal primo gennaio al 21 luglio il traffico è in crescita: +3,89% rispetto allo stesso periodo del 2023, che era già stato un anno record di transiti con +5,8% sul 2022, con oltre 28 milioni 400 mila transiti totali, di cui 20 milioni 174 mila veicoli leggeri (+3,77%) e 8 milioni 237 mila mezzi pesanti (+4,17%). Anche nel corso della stagione estiva (periodo di riferimento 15 giugno-21 luglio) c’è stato un aumento dell’1,78% di transiti (in particolare +3,11% di leggeri) con alcuni caselli “balneari” che hanno fatto segnare un segno più abbastanza deciso (Latisana +6,74%)».

Insomma risultati che non possono che far guardare, ai vertici della Concessionaria, il futuro con fiducia. «Lo sforzo che metteremo in campo questa estate è notevole – afferma il presidente di Autostrade Alto Adriatico, l’avvocato Marco Monaco – ma è doveroso nei confronti delle centinaia di migliaia di famiglie, da tutta Europa, che ogni anno attraversano la nostra rete.

I numeri dicono che la A4 è sempre di più l’autostrada del turismo, oltre che essere l’hub logistico per le merci da e verso il Nord Italia e il Centro Est Europa.

Una doppia valenza che ci rende maggiormente consapevoli non solo del ruolo strategico della nostra infrastruttura, ma anche dell’impegno che dobbiamo assumere per rendere questa arteria sempre più scorrevole e sicura».

Il bilancio degli incidenti

A fronte del generale incremento di mezzi in circolazione, si assiste a una diminuzione complessiva degli incidenti (282 rispetto ai 322 del 2023), di cui 74 con feriti (4 in più) e 5 mortali (2 in più rispetto allo stesso periodo del 2023).

Con riferimento al tratto San Donà - Nodo di Portogruaro ancora a due corsie, il dato è in miglioramento (57 incidenti complessivi rispetto ai 70 del 2023 e ai 79 del 2022), di cui 13 con feriti (come lo scorso anno e rispetto ai 21 del 2022) e zero mortali (come lo scorso anno e rispetto ai 3 del 2022). I dati riguardanti gli incidenti forniti dalla Polizia stradale sono leggermente difformi, in quanto la competenza Fvg arriva fino a Portogruaro.

«L’ambizione - conclude il comandante della Stradale di Trieste Gianluca Romiti - è quella di fare una conferenza stampa e annunciare che, nell’arco di un anno, non ci sono stati incidenti mortali. Con la prevenzione, i controlli e l’attenzione dei conducenti, potremmo arrivarci».

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