La pioggia è la vera protagonista: gli applausi a Tamberi coprono i fischi per i vicini di sfilata israeliani

La cerimonia d’apertura, tra omaggi a Notre Dame e un viaggio acrobatico sui tetti di Parigi.

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Il tedoforo anonimo che ricorda nelle movenze un celebre personaggio videoludico (Ezio Auditore) ci accompagna in questo spettacolo itinerante per Parigi in un parkour che attraversa i tetti ed i luoghi più importanti della capitale. Notre Dame, tristemente colpita da un incendio nel 2019, è una delle tappe a cui viene dedicata una coreografia sia al monumento che ai lavoratori impiegati nel restauro della cattedrale.

Mentre arriva il battello con gli israeliani ed i nostri italiani, arrivano pure dei fischi a contestare gli israeliani come tanti si aspettavano. Però gli italiani, capitanati da un sempre esplosivo Tamberi che sventola alto il tricolore ed urlando “Italia Italia” insieme ai connazionali porta gioia e colore e riesce a coprire i fischi dei contestatori.

Una manifestazione che negli stacchi scenici ci racconta tanto Parigi e la sua storia, facendoci dimenticare di star guardando la cerimonia di apertura delle olimpiadi.

Tanta narrazione, tanti stacchi, tanta pioggia non permettono di godere dello spettacolo. Un tempo questo momento era dedicato anche ad osservare le più uniforme delle varie nazioni, cosa oggi impossibile per le inquadrature troppo distanti e per i teli di cellophane che coprono le delegazioni.

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