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L’assestamento di bilancio in Regione arriva all’alba, via libera alla manovra estiva da 1.348 miliardi di euro

È arrivato quasi all'alba, alle 5:00 in punto, il via libera del Consiglio regionale all'Assestamento di bilancio. Ha votato a favore in modo compatto la Maggioranza (Fedriga presidente, Fratelli d'Italia, Lega Fvg e Forza Italia), contrarie le Opposizioni (Partito democratico, Patto per l'autonomia - Civica Fvg e Gruppo misto).

Una manovra da 1.348 miliardi di euro, con delle scelte e degli indirizzi ben precisi, secondo la Maggioranza. Una manovra corposa, ma incapace di lasciare il segno, invece, per le Opposizioni, che nelle dichiarazioni di voto hanno motivato il loro "no" al provvedimento.

«Un assestamento con risorse ingenti, che avrebbe dovuto tradursi in un qualcosa di straordinario e innovativo - ha detto Furio Honsell - ma così non è stato. L'unica impronta che lascerà sarà quella carbonica - ha aggiunto il consigliere di Open sinistra Fvg - perché sull'ambiente in manovra c'è davvero poco. Abbiamo provato a renderla più equa, proponendo l'abbattimento dell'addizionale Irpef, sarebbe stato un bel segnale di contrasto alle disparità, ma anche questa, come quasi tutte le altre nostre proposte, è stata bocciata. Fiumi di denaro a parrocchie e alpini, neanche un euro per i migranti a poca distanza da noi. Un atteggiamento immorale», ha concluso il consigliere.

«Tanti finanziamenti a destra e a destra - ha commentato Serena Pellegrino (Alleanza verdi sinistra) - in tutti i settori. Mentre le casse regionali traboccano di tasse e le tasche dei cittadini sono sempre più vuote - commenta Pellegrino - assistiamo a una ubriacatura di chi non sa dove mettere gli esuberi che escono dalla penna. La Destra si è dimostra tanto abile a fare cantiere - ha concluso - ma si è dimenticata di redigere il progetto, di mettere in sicurezza paesaggio, sanità ambiente».

Per Rosaria Capozzi del Movimento cinque stelle l'Assestamento è corposo sì, me né efficace, né risolutivo. «Bene i fondi per gli screening prenatale - ha detto la consigliera pentastellata - ma rimangono le situazioni critiche della sanità, opere finanziate anche se non previste nei piani, spese superflue e inutili se non nella logica della spartizione delle risorse».

Voto contrario anche dal Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, nonostante l'apprezzamento per il lavoro svolto anche dagli uffici espresso dal consigliere Massimo Moretuzzo. «Alcune cose le abbiamo condivise, altre, le più importanti, ci hanno diviso profondamente - ha detto Moretuzzo -: come affrontare il tema del disagio, la mancata riduzione dell'addizionale Irpef. La cartina di tornasole è stato il dibattito sugli enti locali - ha concluso Moretuzzo -, stanno venendo al pettine tutti i nodi della passata legislatura».

Sulla stessa linea anche il Partito democratico per voce di Andrea Carli. «Un miliardo, 348 milioni di risorse disponibili, quasi 700 tra emendamenti e subemendamenti, moltissimi della Maggioranza e questo significa che tante risorse sono state distribuite nelle ultime ore, contribuendo ad allungare i tempi del dibattito. Pochi i nostri emendamenti condivisi dalla Maggioranza e questo - ha aggiunto Carli - non dipende solo dalla differenza nella visione politica. Si è quasi voluto dipingere il nostro modo di intendere lo sviluppo della regione come se fosse assistenzialista, ma non è così. Qui - ha concluso il dem - si vogliono organizzare le feste di Natale senza la condivisione con gli altri».

Ad esprimere le indicazioni di voto, "Sì" per la Maggioranza è stato il consigliere di Fratelli d'Italia, Alessandro Basso.

«Avrei voluto che il dibattito terminasse in modo più positivo - ha detto in apertura del suo intervento -. Non avrei voluto sentire le cose dette nella parte finale. Questo provvedimento vanta scelte e indirizzi ben precisi a favore del territorio, in equilibrio e frutto del confronto. Ci piace molto - ha aggiunto Basso - la misura per gli anziani, con 45 milioni di euro per chi ha un Isee inferiore ai 15 mila euro. Abbiamo tentato di fare del nostro meglio - ha concluso - come dei padri di famiglia, con il cuore».

IL DETTAGLIO

Queste i principali interventi contenuti nella manovra, divisi per settore.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE. Consorzi industriali: al Cosef 20 milioni per rinaturalizzare l'area di Punta Sud; 20 al Consorzio Ponte Rosso-Tagliamento per la rete duale di distribuzione dell'acqua; al Coselag 15 per infrastrutture ferroviarie dell'area industriale di Trieste.

TURISMO. Sono 16 i milioni per i Comuni in comprensori sciistici per strutture ricettive e convertire gli immobili. Con un emendamento vanno 2,5 milioni al Comune di Lignano per ricostruire il pontile del faro rosso e 2 milioni per il Parco del mare a Trieste.

AGRICOLTURA. Il budget per l'assessore Stefano Zannier è superiore ai 90 milioni. Ai fondi di rotazione sono destinati 62 milioni. Altri 14 per l'installazione di impianti fotovoltaici; 3 milioni favoriranno l'accesso al credito alle imprese agricole mediante i Confidi.

AMBIENTE. Il budget per l' assessore Fabio Scoccimarro è di 70 milioni. Contro il dissesto idrogeologico sono stanziati 27,7 milioni; 4,4 milioni sono per le imprese per eliminare l'amianto; 4 per realizzare le Comunità energetiche rinnovabili; 1,6 milioni per progettare aree verdi urbane.

INFRASTRUTTURE. Sono a disposizione dell' assessora Cristina Amirante 318 milioni. Sono 22,8 i milioni per gli interventi per asili, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie; 14 milioni vanno ai più fragili. Per la mobilità legata a GO 2025 sono stanziati 9 milioni, di cui 1 per l'Aeroporto Fvg. Un emendamento di Giunta introduce un fondo di 50 milioni per riqualificare il patrimonio immobiliare privato esistente.

CULTURA. Per il vicepresidente Mario Anzil, assessore a Cultura e Sport, ci sono 75 milioni dall'Assestamento, dunque si arriva a 180 milioni da inizio anno. Più di 3,9 milioni di euro vengono destinati al recupero dei beni culturali; al mondo del teatro è assegnato 1,5 milioni; a Its Academy della moda 4,2 milioni.

SPORT. Assegnati 11 milioni per mettere a norma gli impianti sportivi. Fondi per il recupero dei velodromi (3 per Pordenone e 300mila per San Giovanni Natisone) e per gli stadi di Trieste e Fontanafredda (1 milione).

LAVORO, ISTRUZIONE E FAMIGLIA. Il budget per l'assessora Alessia Rosolen è di 65 milioni. Un emendamento di Giunta destina 45 milioni ai pensionati al minimo del Fvg con un Isee pari o meno ai 15mila euro.

SALUTE. L'Assestamento mette a disposizione dell'assessore Riccardo Riccardi 175 milioni di euro. Fondi agli enti del servizio sanitario regionale, con ulteriori 40 milioni al Fondo sanitario regionale (Fsr); i Comuni avranno 3 milioni in più per la gestione dei servizi socio-assistenziali. Un emendamento aumenta di 100 posti letto il sistema convenzionato delle strutture per anziani.

ENTI LOCALI. Incremento di 60 milioni nel triennio per il Fondo unico comunale, con altri 27 milioni ai Comuni che da inizio 2024 non possono più ottenere l'addizionale sui diritti di imbarco. Oltre 15 i milioni per la sicurezza da parte dell' assessore Pierpaolo Roberti. Finanziati con 50 milioni i programmi con project financing, strumento che sarà utilizzato anche dal Comune di Udine, cui vanno 20 milioni per il palasport Carnera. Al Comune di Trieste 5 milioni per realizzare una piscina riabilitativa e 3,7 milioni per le piscine «Bianchi» e di San Giovanni.

PATRIMONIO. Arrivano con l'Assestamento 10 milioni di euro per la riqualificazione del Porto Vecchio di Trieste con nuove sedi della Regione; 10 milioni incentiveranno le spese per assicurare contro il maltempo le unità immobiliari a uso residenziale.

FINANZE. Sono i 95 milioni assegnati alla Società Autostrade Alto Adriatico. La legge introduce la possibilità di aumentare dal 30 al 50% la quota di anticipazioni agli enti locali per opere legate al Pnrr e al Fnc, allargando questo beneficio ai Comuni con più di 30mila abitanti e aggiungendo 12 milioni ai 7 già previsti a questo scopo.

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