“Meglio tarde che mai”: ridere con classe su musica e terza età
PAVIA. Franca Pampaloni e Nicanor Cancellieri nei panni di Ada e Elsa, anziane concertiste che una volta erano parte di un trio. Adesso che sono un duo, per ricordare la terza componente del gruppo, Rosa, tornano in scena dopo tempo immemorabile, e ripropongono il loro storico repertorio.
Da qui, il simpatico calembour del titolo “Meglio tarde, che mai” scelto dalla regista Rita Pelusio. Tra un sorsetto, una partita a carte, molti dispetti, qualche litigio e improbabili passi di danza, le due vecchiette danno vita al più comico, sofisticato e coinvolgente concerto di musica classica mai sentito.
Meglio tarde che mai è uno spettacolo che incanta da anni platee italiane e non solo: vincitore nel 2015 del “Gran premio dello Spirito” è stato selezionato per la 52° edizione della KTV Kultur Boerse di Thun (la “borsa svizzera” dello spettacolo). Il Comune di Pavia lo propone domani sera (domenica, ore 21) sul palcoscenico del Broletto nell’ambito della rassegna “La città come palcoscenico”. L’ingresso è libero
Franca Pampaloni si è diplomata in pianoforte al Conservatorio di Padova; è laureata in musicologia a Bologna e al Conservatorio di La Spezia. Ha dedicato gran parte della sua attività alla composizione e all’arrangiamento delle musiche di diversi spettacoli, con compagnie italiane e internazionali: Teatro des los Sentidos di Enrique Vargas (Colombia-Spagna), il Cyrcus Sybilla (Norvegia), Teatro dei Sassi (Matera). Attualmente si dedica principalmente alla creazione di spettacoli comici musicali.
Prima della pausa di metà agosto ci saranno ancora tre spettacoli nell’ambito di Pavia come palcoscenico.
Martedì 30 luglio al Social Bistrot Il Naviglio (viale Sardegna, 64) ci sarà Ludo, spettacolo di Benedetta Carrara e Grazia Rosato, con Grazia Rosato. Il primo agosto al parco "Teresa Sarti" (via San Giovannino) alle 20.30 Vita Nova, spettacolo della Compagnia "Centopercento teatro". Il 3 agosto, ancora al parco Teresa Sartiva in scena dlo spettacolo "Mondo" (testo e regia di Giuseppe Di Bello con Marco Continanza). Uno spettacolo di particolare attualità: è la storia di un ragazzino che dedica la sua vita agli alberi. Il lavoro è prodotto in collaborazione con i Parchi regionali del Curone e Montevecchia, Adda Nord, delle Groane.