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Muore dopo l’operazione: Romica Roman lascia moglie e otto figli

Lutto a Mansuè, per la morte di Romica Roman, 50 anni, padre di otto figli, portato via da una malattia che in due mesi lo ha sottratto dall’affetto dei suoi cari.

Originario di Botosani, città del Nord-est della Romania al confine con l’Ucraina, era giunto in Italia negli anni Novanta.

Faceva parte della comunità cristiana evangelica romena, che si stringe in queste ore alla famiglia con grande senso di affetto e solidarietà.

Roman aveva trovato lavoro per alcuni anni a Roma, ma quando si era sposato, si era trasferito a Roveredo in Piano in provincia di Pordenone.

Lavorava alla Carlieuklima srl di Fontanafradda, nel settore metalmeccanico, fabbrica per la produzione di grondaie, da molti anni.

Così lo descrive il nipote: «Mio zio Romica era pure presbitero, titolare della chiesa Evangelica Romena di Pordenone, ma veniva anche a celebrare nella chiesa evangelica di Mansuè, dov’era conosciuto dai connazionali che risiedono in provincia di Treviso e che vanno alle celebrazioni a Mansuè. La chiesa di Mansuè è consorella della chiesa evangelica di Pordenone. Lui era stato consacrato presbitero da una ventina d’anni e da allora, oltre al suo lavoro, curava le anime delle comunità evangeliche, dove lui andava a celebrare, come presbitero ed era quindi conosciuto anche nel Trevigiano, non solo nel Pordenonese, ma anche all’estero», prosegue il nipote, che era suo fedele collaboratore nel servizio nella chiesa Evangelica: «Da circa due mesi gli era stata diagnosticata una ciste e, su consiglio dei medici, lo avevano inviato a rimuoverla in un intervento chirurgico, eseguito in ospedale a Pordenone. Ma poi, si sono scatenate delle gravi complicazioni e lui è morto mercoledì scorso, dopo circa due mesi di sofferenza atroce. Ha sempre avuto febbre e il fisico non ha retto. Ha lasciato una bella famiglia, ma non siamo disperati. La famiglia è molto provata, ma fortemente ancorata alla fede cristiana, nella risurrezione cristiana. Questa è la realtà che ci protegge, che ci fa andare avanti, perché tutta la comunità evangelica cristiana si è stretta intorno a noi e ci dà conforto. Siamo fiduciosi, ma non disperati. La fede cristiana ci dà conforto in questi momenti di dolore».

Romica Roman lascia la moglie Camelia, i figli Robert, Matteo, Alessio, Lucas, Elisa, Marco, Elias e Otniel, il papà, i suoceri, fratelli e sorelle, cognati e cognate, uniti ai parenti e amici tutti.

Il funerale sarà celebrato nella chiesa Evangelica Philadelphia di Mansuè in via Bosche 37, sabato 27 luglio alle ore 14, giungendo dalla Casa Funeraria di Cordenons.

Sarà sepolto nel cimitero di Roveredo in Piano dove si arriverà alle 17. 30. Si può rendere omaggio alla salma anche il 27 luglio dalle 8 alle 11 nella casa funeraria di Cordenons in via S. Giovanni 22.

La famiglia ringrazia quanti parteciperanno alla cerimonia.

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