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Sedico, il Comune rinuncia al nuovo asilo nido: «Mancano certezze sui costi»

I fondi del Pnrr sono una sfida, ma gli extra costi dei progetti costringono i Comuni a fare scelte dolorose. L’amministrazione di Sedico ha deciso di rinunciare alla costruzione del Ca’ Gioiosa 3, il nuovo asilo che avrebbe dato una risposta a trenta famiglie in lista d’attesa. Le poche certezze sui costi dell’opera, unite alla necessità di coprire le spese extra per completare il Ca’ Gioiosa 2, hanno costretto l’amministrazione Roldo a fermarsi. E a non procedere con la progettazione del terzo asilo, nonostante ci siano a disposizione 720 mila euro di fondi Pnrr che erano stati vinti dalla precedente amministrazione.

Il 25 luglio il consiglio doveva votare la ratifica di una variazione al bilancio fatta dalla giunta, con la quale venivano stanziati 84 mila euro per la progettazione del Ca’ Gioiosa 3. Un provvedimento urgente, ha spiegato l’assessore al bilancio Daniele Dalla Vedova, «perché entro il 31 ottobre bisogna affidare i lavori ed entro il 31 dicembre iniziarli». Ma andando a fondo la giunta ha capito che l’opera non sarebbe costata 800 mila euro, bensì oltre un milione. E il Comune non avrebbe dovuto mettere solo gli 84 mila euro per la progettazione, ma ben di più.

La decisione

Da qui la decisione di «tirare il freno a mano», ha aggiunto il sindaco Christian Roldo. «Abbiamo anche extra costi da coprire per il Ca’ 2, pari a 220 mila euro. Siamo consapevoli che questa scelta è dolorosa, ma i costi di realizzazione non sono certi. E poi vanno considerati i costi della futura gestione. Ci fermiamo, vedremo se ci sarà la possibilità di utilizzare quei fondi per un’altra opera».

Il dibattito

Critiche le opposizioni. «Avevamo avuto la capacità di intercettare un finanziamento importante, che avrebbe ampliato di ulteriori trenta posti il Ca’ Gioiosa», ha detto Sebastiano Casoni (Progetto per Sedico). «Il Comune di Sedico ha un bilancio che permette di sostenere investimenti, e un Comune deve dare servizi alle famiglie. Ci avete detto che Sedico doveva tornare a contare, per noi un Comune conta quando dà servizi». «Il Pnrr è una sfida che richiede coraggio», le parole del capogruppo Stefano Deon. «Abbiamo lasciato un bilancio sano, perché rinunciare a questo investimento?».

Per Gioia Sacchet «720 mila euro non sono una cifra facile da reperire, sarebbero stati una buona base di partenza per avviare l’opera. Visto il tessuto sociale del nostro territorio, si tratta di una rinuncia importante in termini di servizi».

Il sindaco ha ribadito che l’obiettivo non è togliere servizi ma rilanciarli e che «in questa fase semmai è coraggioso fermarsi, per ragionare e rilanciare la formazione 0-14 valorizzando le strutture che abbiamo. Senza concentrare i servizi in un unico polo». Perché il Ca’ Gioiosa 3 sarebbe stato realizzato accanto all’1 e al 2, quindi a Sedico centro.

Sulla ratifica, anche se gli 84 mila euro deliberati non serviranno più, il gruppo Deon si è astenuto, la maggioranza a favore, quello di Sacchet anche, «auspicando che il blocco del progetto sia solo temporaneo e che si trovi un’altra localizzazione per un nuovo nido».

Bocciata l’ipotesi Bolago

Per esempio a Bolago, come chiedeva Sedico con Goia con una mozione, per potenziare i servizi alle famiglie nella parte alta del territorio. La polarizzazione dei servizi in centro, ha ricordato Santina Vieceli, ha già portato criticità: gli asili di Bolago e Libano non avranno a settembre i numeri per fare la prima (ci sarà una pluriclasse). Fare il nido a Bolago «garantirebbe una maggiore apertura della scuola dell’infanzia», ha aggiunto, «e di valorizzare la mensa ampliando la cucina».

La mozione non è stata approvata. L’amministrazione vuole «valutare attentamente la programmazione educativa 0-6 anni», ha detto Roldo, evitando «scelte di pancia».

«Non chiudiamo questa partita, ma apriamo un ragionamento con tutti gli attori», la sintesi del sindaco. Appoggiato in questo ragionamento da Deon: «Serve una discussione più ampia, il calo di iscritti alle scuole materne è generalizzato e va affrontato a tutto tondo».

Astenuto sulla mozione Progetto per Sedico, contraria la maggioranza che ha però ribadito con il capogruppo Ubaldo De Toffol che si aprirà un ragionamento sul tema.

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