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Lavori a rilento per lo stadio di Chioggia: sarà pronto non prima di fine ottobre

Il presidente dell'Union Clodiense, Ivano Boscolo Bielo, vuole provare a credere alle promesse avanzate dall’Amministrazione comunale, ovvero che i lavori di adeguamento alla Serie C dello stadio Aldo e Dino Ballarin si concludano, come da missiva ufficiale ricevuta, entro la fine di ottobre.

Bielo in realtà non è così ottimista, ma si augura che quanto affermato dagli uffici tecnici comunali corrisponda al vero. Perché ogni partita che i granata giocheranno a Legnago, nel Veronese, campo designato per ospitare le partite casalinghe dell'Union in attesa della sistemazione del Ballarin, costerà alla società lagunare più di ventimila euro, il che significa che c'è il rischio concreto di dover sborsare qualcosa come duecentomila euro per disputare anche le partite in casa.

Soldi che, in realtà, avrebbero potuto essere spesi per altre cose, visto che la nuova categoria richiede uno sforzo economico davvero notevole.

Ivano Bielo, nella mattutina conferenza stampa di ieri, è uscito allo scoperto, ha mostrato la lettera ricevuta dal Comune e, pur infastidito da come è stata gestita la cosa, si è detto ottimista.

«Nel cronoprogramma che ci ha mandato il Comune - ha detto il presidente - con questa lettera c'è scritto che i lavori termineranno entro il 30 ottobre e mi auguro che possa essere davvero così. Perché adesso noi giocheremo a Legnago, quindi come se fossimo perennemente in trasferta, con dei costi importanti.

Dobbiamo dare al Legnago 13 mila euro ogni partita, quindi ci saranno quei costi (pullman e altro) che ci sono quando si gioca fuori casa.

E poi c'è il mancato incasso: provate ad immaginare, come da calendario, una Union Clodiense - Triestina (seconda di campionato, la prima da giocare in casa) giocata a Chioggia e la stessa partita disputata Legnago, ovvio che non è la stessa cosa».

Il cronoprogramma dei lavori è decisamente in ritardo. «Pur capendo - dice Bielo - tutte le problematiche di carattere burocratico che richiede una gara d'appalto pubblico e che ci sono degli step obbligatori che non si possono saltare, va da sé che mi viene da pensare che il termine del 30 ottobre sia molto ottimistico, anche perché devono ancora essere fatti i bandi di gara ed i lavori naturalmente devono ancora cominciare. E mi preme anche sottolineare che in una fase così delicata per noi, dove ci siamo dovuti trasformare da società dilettantistica a società professionistica questa situazione ci penalizza ancora di più».

Ad oggi i lavori allo stadio sono la copertura della gradinata est, dove saranno posizionati i seggiolini in ogni gradone e dove verrà tolta la rete di recinzione dando così allo stadio un aspetto quasi inglese, oltre a dei lavori propedeutici per aumentare la potenza dell'impianto di illuminazione per consentire la luminosità corretta durante le notturne riprese da Sky. Poi, da fare, c'è tutto il resto.

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