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In provincia di Treviso quattro morti sulle strade in 5 giorni: incubo caldo e malori sull’esodo dell’estate

Iniziato ieri,sabato 27 luglio, prosegue oggi, domenica 28, il primo grande esodo estivo verso le vacanze.

E sulla prima partenza per le vacanze nella Marca pesa moltissimo il bilancio delle vittime degli ultimi cinque giorni sulla strada: quattro.

Morti nelle quali il caldo torrido che continua ad avvolgere la provincia come il resto dell’Italia ha giocato un ruolo purtroppo drammatico e cruciale.

Da chiarire se sia stato un malore, come ipotizzato, a causare lo schianto in cui ha perso la vita venerdì pomeriggio Gianluca Bortoluz, 57enne di Spinea, deceduto dopo l’impatto del suo scooter contro il guardrail della strada, senza contatti con altri mezzi in corsa. Una fatale uscita di carreggiata avvenuta nelle ore in cui l’asfalto bolliva.

E mentre si consumava la tragedia in tangenziale, al Ca’foncello di Treviso un’altra morte aggravava il bilancio delle vittime della strada nella provincia di Treviso: quella del 69enne Franco Cendron.

Era ricoverato dopo il malore che l’aveva colto alla guida della sua auto giovedì mattina: stava percorrendo la Castellana quando, arrivato alla rotonda sotto il ponte della tangenziale, si è sentito male. Cendron ha avuto la forza di tenere il volante, ha rallentato, accostando a lato strada in corrispondenza del parcheggio di un negozio e dato l’allarme. I sanitari sono intervenuti subito trasportandolo all’ospedale, dove è morto però l’indomani.

Mercoledì a perdere la vita sulla strada, in via Codalunga a Godega Sant’Urbano, è stato Domenico Toffoli, 80 anni, agricoltore.

Era a bordo della sua Opel Agila, stava procedendo da Orsago verso Bibano quando ha urtato la ruota posteriore di un furgoncino ed è uscito di strada ribaltandosi. Era tarda mattina, faceva molto caldo. Un malore, con ragionevole certezza. Quando i medici sono arrivati sul posto allertati da altri automobilisti e residenti per l’uomo non c’era nulla da fare.

E ancora, purtroppo, martedì. Vittima stavolta Giampaolo Benvegnù, 72 anni, originario di Padova e residente a Tovena. Era a Cison di Valmarino in sella alla sua Harley Davidson quando, probabilmente per non avere rispettato una precedenza, si è scontrato con un autobus della Mom lungo la provinciale 535, in via Indipendenza. Inutile la corsa del 118, il centauro è spirato praticamente sul posto.

Ad oggi sulle strade della provincia hanno pero la vita 41 persone, un numero che nel 2023 era stato raggiunto solo a inizio settembre e nel 2022 a fine agosto. Ma a indurre una riflessione sono le 14 vittime della stada registrate solo nel corso degli ultimi due mesi, un bilancio pesantissimo a cui il caldo degli ultimi giorni potrebbe avere anche in parte contribuito.

Bollino rosso e caldo record oggi

È il simbolo più classico dei fine settimana estivi, soprattutto tra fine luglio e inizio agosto. Anas ha potenziato il personale impegnato sulle strade disponendo la sospensione di 906 cantieri lungo tutta la rete, ma in allerta sono anche i gestori delle principali superstrade e autostrade, non solo in provincia.

Anche da parte di Anas l’invito a prestare attenzione alle temperature, previste torride, oggi.

A metterlo nero su bianco anche Arpav che per la domenica da bollino rosso sulle strade prevede «clima caldo, con ulteriore aumento delle temperature massime, che risulteranno ben superiori alla media, valori minimi senza notevoli variazioni o in locale aumento».

E lunedì solo un lievissimo miglioramento con «minime in aumento in pianura, stazionarie sulle zone montane; massime in calo». Per i giorni a seguire invece ancora caldo, e parecchio, anche di sera. Di qui la raccomandazione fatta anche dai responsabili della sicurezza stradale che invitano «a evitare di guidare in ore caldissime, dopo lavori pesanti, senza aver prima arieggiato l’auto lasciata nel parcheggio». Per le lunghe tratte imprescindibili soste per rinfrescarsi e “staccare” dalla guida per evitare colpi di sonno favoriti anche dal caldo.

Tribuna e provincia insieme

Per il terzo anno consecutivo torna l’iniziativa “Scrivi quando arrivi”, che vede il nostro giornale e la Provincia di Treviso l’uno al fianco dell’altra per una serie di iniziative di informazione sulla sicurezza stradale, per tutti, ma soprattutto per i più giovani. La partnership è stata appena ufficializzata e vedrà la ripresa delle iniziative di informazione a partire dal prossimo ottobre.

«Il tema della sicurezza merita di essere approfondito con sempre più scrupolo e minuzia», ha sottolineato più volte Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, «abbiamo un obiettivo: invertire il tragico trend dei sinistri mortali e impedire che cittadine e cittadini, di ogni fascia d’età, perdano la vita, magari a causa di una distrazione di qualche secondo che, quando si guida, può essere fatale».

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