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Boxe senza dignità e vergogna: Aziz Abbes Mouhiidine derubato alle Olimpiadi, così non ha più senso

Boxe senza dignità e vergogna: Aziz Abbes Mouhiidine derubato alle Olimpiadi, così non ha più senso

Era il favorito n.1 per l’oro, nonché una delle punte di diamante dell’intera spedizione italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024. Eppure, probabilmente, c’era già chi aveva deciso che a vincere sarebbe dovuto essere qualcun altro: cosa puoi farci in questi casi? Accettare e scappare appena possibile, provando a dimostrare il proprio valore tra i professionisti. I Giochi di Aziz Abbes Mouhiidine sono già finiti. Il bi-campione d’Europa si è arreso con un irreale verdetto non unanime per 4-1 all’uzbeco Lazizbek Mullojonov: 28-29, 30-27, 27-30, 28-29, 27-30. È giusto che sappiate nomi e cognomi dei giudici: Sid Ali Mokretari (Algeria), Chia Chan (Cina Taipei, unico ad aver attribuito la vittoria ad Aziz), Susann Kopke (Germania), Nelka Thampu (Sri Lanka) e Cem Dunar (Olanda).

I FATTI 

Il primo round è stato oggettivamente quello più equilibrato del match. Era risaputo che l’avversario fosse tra i più pericolosi in assoluto, perché già bronzo ai Mondiali 2023 ed autore di quattro match tra i professionisti. Mouhiidine partiva bene con il jab destro, poi andava a segno con un bel montante destro. L’avversario teneva botta con un gancio sinistro e un destro al corpo. Ad una manciata di secondi dalla campana, una testata di Mullojonov provocava un taglio all’occhio destro per Abbes, subito medicato all’angolo. L’azzurro però accusava il colpo e proprio in chiusura l’asiatico metteva a segno un destro pesante che, probabilmente, gli valeva la ripresa. Sì, ci poteva stare benissimo assegnare il primo round a Mullojonov.

La farsa è iniziata dalla seconda ripresa. Qui il pugile italiano cambiava completamente registro, ritrovando quella mobilità di gambe che lo contraddistingue da sempre. Prima un jab destro, poi due ganci sinistri puliti. Poi, in chiusura di round, una poderosa combinazione destro-sinistro che faceva barcollare l’uzbeko: nella boxe dilettantistica abbiamo visto in passato dei conteggi per molto meno…Cosa ha fatto Mullojonov in questa ripresa? Niente, solo subire ed incassare. Eppure 3 giudici su 5 gliel’hanno assegnata…Da non credere, neanche guardandola e riguardandola.

A quel punto la contesa, con tre giudici che sui propri cartellini avevano segnato un 20-18 in favore dell’uzbeko, era sostanzialmente terminata: Abbes avrebbe avuto bisogno di un colpo del KO per ribaltare un destino già segnato, forse ancora prima di salire sul ring. Il terzo round si è rivelato sostanzialmente inutile: a nulla è servito all’italiano portare i colpi migliori. In sostanza: Mouhiidine ha perso una prima ripresa equilibrata, ma ha dominato senza discussioni la seconda e la terza. Non per i giudici. Un film visto talmente tante volte che adesso ha nauseato. Abbes probabilmente chiuderà la sua carriera da dilettante senza aver vinto un Mondiale ed una Olimpiade, ma “solo” due titoli europei. Troppo poco per il miglior pugile italiano dall’era di Clemente Russo e Roberto Cammarelle, che speriamo possa trovare maggior fortuna tra i professionisti.

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