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Artista e sindacalista: Borgo Valbelluna piange Renato Scarton

Il mondo dell’arte, il territorio bellunese e in particolare zumellese piangono la scomparsa dell’artista Renato Scarton, spentosi lunedì dopo una lunga malattia. «È una grave perdita per il nostro territorio non solo dal punto di vista artistico, ma anche umano», lo ricorda il vice sindaco di Borgo Valbelluna, Simone Deola.

Chi era

Classe 1952, Scarton ha sempre vissuto a Mel, paese che non ha mai lasciato malgrado il successo ottenuto negli anni grazie ai suoi dipinti. Una passione, quella per la pittura e l’arte in generale, che lo ha accompagnato fin da giovane, tanto che negli anni Settanta ha frequentato il biennio di mosaico artistico a Venezia sotto la guida del maestro Paolo Casadoro, seguendo contemporaneamente le lezioni dello scultore Giorgio Zennaro.

Scarton ha sviluppato la sua arte concentrandosi sulla gestualità e sulla materia, avvicinandosi principalmente alla corrente dell’astrazione materica-gestuale. Faceva parte del gruppo artistico “La Meridiana”, che opera da decenni nell’ambito culturale e artistico veneto.

Sindacalista e operaio alla Zanussi

Operaio all’ex Zanussi (diventata poi Electrolux e ancora Acc) di Mel, si è impegnato anche a livello sindacale. È stato delegato della Fim per una decina di anni, «contribuendo nei primi anni ’80 alla vittoria della Fim alle elezioni Rsu in azienda», lo ricordano dall’organizzazione sindacale, precisando che «Scarton era stato anche nel direttivo della Fim territoriale». È stato inoltre consigliere comunale a Mel, a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.

La sua arte

Malgrado la vita di fabbrica, Scarton non ha mai abbandonato la sua passione, anzi l’ha approfondita: l’utilizzo dei materiali poveri, tra cui sacchi, malte, terre, vetri, pietre e tessere musive, hanno caratterizzato tutta la sua produzione artistica. «Attraverso il gesto espresso istintivamente sulla tela, Renato Scarton stabilisce un percorso preciso che si orienta a definire direzioni, passaggi segreti, labirinti formati grazie all'utilizzo dei materiali scelti che regalano all’opera una circolarità espressiva interessante dalle caratteristiche suggestive ed originali», si legge di lui nella rivista Arte Italiana.

Numerosissime anche le mostre personali e collettive a cui Scarton ha partecipato, dall’esposizione al Carlton House Terrace a Londra e all’Ipso Gallery di Perugia, dall’Art Point222 di Vienna all’Arco de Santa María a Burgos in Spagna. Le sue opere sono continuamente esposte in Italia e all’estero, e si sono aggiudicate riconoscimenti e premi e fanno parte di collezioni private.

i ricordi

«Renato è stata una figura eccezionale del nostro territorio sia dal punto di vista artistico, portando il nome di Mel e di Borgo Valbelluna in giro per il Veneto e all’estero, ma anche dal punto di vista umano per la sua grande bontà d’animo, per la sua simpatia e disponibilità», lo ricorda ancora il vice sindaco.

L’ultimo saluto a Renato Scarton – che lascia la moglie Fiorella e il fratello Gianfranco – si svolgerà domani alle 10 alla chiesa di Carve, mentre oggi alle 18,30 alla chiesetta di Campo i suoi concittadini potranno salutarlo. Eventuali offerte saranno devolute alla scuola primaria di Mel. —

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