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Sp 412 crollata a Vigonzone, una task force per accelerare i lavori d’emergenza

Sp 412 crollata a Vigonzone, una task force per accelerare i lavori d’emergenza

Un tavolo tecnico permanente si è costituito in Provincia per il disastro di Torrevecchia. Entro 48 ore tornerà l’acqua nel canale per l’agricoltura

TORREVECCHIA PIA. Si è riunito ieri mattina (29 luglio) alle 8,30 il tavolo tecnico che sta definendo tempi, costi e modalità di intervento per ripristinare il tratto di ex statale 412 collassato sabato all’improvviso e che rimarrà chiuso a tempo indeterminato con inevitabili disagi per gli automobilisti. Un tavolo che, dichiara il presidente della Provincia Giovanni Palli, «sarà permanente» e che ha l’obiettivo di stringere i tempi per riportare la situazione alla normalità.

«La sp 412 è un’arteria strategica, con un transito giornaliero medio di circa 20mila mezzi al giorno – spiega Palli -. Per questo è stata individuata una task force che avrà lo scopo di procedere molto velocemente al ripristino del flusso d’acqua e all’individuazione del professionista che dovrà redigere il progetto e dell’impresa che si occuperà dei lavori».

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Il presidente spiega che è stata attivata una procedura di somma urgenza e che entro una decina di giorni saranno pronti perizia e progetto.

L’ACQUA

Nelle prossime 24 ore verranno avviate le attività di pulizia e messa in sicurezza ed entro 48 ore l’acqua tornerà a scorrere nel cavo Marocco che fornisce la risorsa idrica a circa 300 aziende agricole.

«È massima l’attenzione nei confronti degli agricoltori che stanno affrontando la stagione irrigua estiva – spiega Palli -. Intendiamo approvare il progetto di ripristino in tempi record, entro i primi dieci giorni di agosto per poi procedere alla realizzazione dell’opera. È stata inoltre avviata una collaborazione con la Provincia di Lodi per la viabilità alternativa».

LA RIUNIONE

Ieri, dopo il tavolo tecnico, a cui hanno partecipato anche i sindaci di Torrevecchia, Gerardo Manfredi, e di Landriano, Roberto Aguzzi, il dirigente del settore Infrastrutture, il Consorzio Naviglio Olona, gestore del Cavo Marocco che taglia la strada in modo ortogonale, il gestore della Roggia Bolognini, che invece scorre parallelamente alla sede stradale, oltre ad alcuni rappresentanti del mondo agricolo, si è tenuto un sopralluogo con i tecnici e una terza riunione si è svolta alle 15 per avviare subito l’iter per la consegna della progettazione.

IL TRAFFICO

Intanto gli uomini della Polizia provinciale, che peraltro si sono occupati del recupero della fauna ittica, stanno gestendo il traffico con tripli turni, alla mattina, a mezzogiorno e nel pomeriggio.

Il cedimento di un tratto di strada, lungo circa 10 metri e largo 8, è è avvenuto sabato intorno alle 19 quando l’asfalto è collassato, inghiottito dall’acqua del cavo Marocco, che scorre sotto la ex statale della Val Tidone, la cui portata era stata aumentata per la stagione irrigua.

Miracolosamente salve due ragazze su una Fiat Panda che proprio a quell’ora passavano in quel punto. L’auto è stata coinvolta nel crollo dell’ultimo tratto ma fortunatamente ha subito una sorta di effetto molla ed è stata sbalzata in avanti.Stefania Prato

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