Parigi 2024/4 - Spada, le Fate e Greg: ci siamo ripresi tutto
Ci siamo ripresi tutto con gli interessi. Una medaglia d’oro in faccia ai francesi nella spada femminile, lo storico argento delle Fate della ginnastica artistica (mancava dal 1928) e il bronzo dell’eterno Greg Paltrinieri degli 800 stile libero.
È stata una goduria immensa che ha spazzato via in un giorno tutte le amarezze, i dubbi e le arrabbiature che ci eravamo portati dietro dalla serata della beffa ai danni di Filippo Macchi. Martedì grasso quello parigino della spedizione azzurra. Il conto sale a undici medaglie di cui tre del metallo più prezioso. Podi che si pesano oltre a contarli perché vincere la spada Fedele squadra contro le padroni di casa è stato un capolavoro così come un capolavoro va considerato l’argento delle fate della ginnastica.
Paltrinieri, in attesa di sapere se e come potrà nuotare nella Senna, si è confermato il fuoriclasse che conosciamo; Gli ultimi 100 m sono stati una sofferenza che gli è costata un potenziale oro però bisogna solo alzarsi in piedi per applaudire.
Fuori da pedane, piscine e campi di gara è stata la giornata dei chiarimenti. La medaglia virtuale in più la presa Filippo Macchi che si è quasi scusato per aver provato una delusione per la medaglia d’argento nel fioretto e ha dato una lezione di sportività a tutti. Chapeau.
PARIGI 2024 - DIARIO OLIMPICO (GIORNO 1)