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Silvia si commuove per la sua ex compagna all’Asu, medaglia d’oro a Parigi: «Giulia è buona e generosa, io l’abbraccerei sempre»

L’amicizia tra Giulia Rizzi e Silvia Serrenti è nata sulle pedane dell’Asu Udine, grazie alla scherma. Giulia era poco più che una bambina e Silvia già un’adolescente, ma i dieci anni di differenza non hanno mai pesato. Con il tempo l’amicizia si è evoluta, nonostante la distanza e gli impegni lavorativi e familiari, ma la scherma è rimasta il filo conduttore.

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«Giulia ha iniziato ad allenarsi a 6 anni -– spiega Silvia, Maestra di Scherma e insegnante di educazione fisica – . All’epoca anche io mi allenavo all’ASU, sulle pedane dello Stadio Friuli. Nonostante io sia più grande di dieci anni, ho sempre provato simpatia per Giulia. Quando sono diventata istruttrice nazionale e poi Maestra, l’ho accompagnata a qualche gara, quando il Maestro Piraino non poteva. Ero con lei anche ad Ancona, dove ha vinto il titolo italiano U23 (ne ha vinti due consecutivi, uno nel 2007 e uno nel 2008, ndr). Prima ancora siamo state compagne di squadra e ricordo ancora con grandissima emozione la vittoria del titolo di B1 a squadre, nel 2005, vittoria che ci ha portato in A2. Francesca Nardella era la terza componente della squadra».

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Poi Giulia ha lasciato Udine, per andare a Milano e poi a Parigi, ma l’amicizia non si è scalfita. «Quando Giulia tornava a Udine aveva sempre il tempo per un caffè, per un consiglio. Anche prima di partire per Parigi ci siamo viste. La scherma ci ha unito, talvolta ci ha tenuto lontane, ma è riuscita ad eliminare tutti i confini e le distanze». Giulia – così la descrive Silvia– è spesso lontana, ma alla fine è come se fosse sempre qui. È una ragazza molto sicura e molto semplice, di una semplicità incomparabile. Nonostante le vittorie e i tanti successi è sempre rimasta coi piedi per terra. È una persona umile, buona e generosa e io la abbraccerei sempre, perché è una persona pura. Se può, cerca sempre di aiutarti. È molto generosa e, nonostante i tanti impegni, trova sempre il tempo per essere presente. Si è molto affezionata anche a mia figlia Margherita, che ora ha 4 anni. Si preoccupa di sapere come sta e come sta crescendo. Sono molto orgogliosa di questa amicizia». Scavando tra i ricordi del passato, Silvia ha ben impressi i Mondiali del 2010 in Francia. Lei, Giulia e il Maestro Piraino erano andati a Parigi a vedere la competizione iridata, che si disputò al Grand Prix. All’epoca Mara era già sulle pedane iridate.

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