Morto sulle scale di casa: ecco chi era Cristian, tradito dal cuore a 41 anni

La tragedia a Lozzo Atestino. Cristian Mercurio, ex imprenditore edile, aveva qualche problema di salute. Nel 2008 salvò un uomo finito in acqua in un canale

Lo hanno trovato morto nella tromba delle scale della sua casa di via Chiesa, a ridosso della tabaccheria Ferrari, a pochi passi dal municipio, nella tarda serata di martedì 30 luglio.

A dare l’allarme sarebbe stato un condomino, quando sono arrivati i soccorsi con un’ambulanza e un’automedica per Cristian Mercurio, 41 anni, ex imprenditore edile di Lozzo Atestino purtroppo non c’era più nulla da fare.

Sulle cause del decesso si fa strada l’ipotesi un infarto fulminante. Il cuore del 41enne, che ultimamente sembra avesse qualche problema fisico, avrebbe ceduto. Ogni tentativo di rianimarlo da parte dei sanitari è stato inutile.

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Cristian Mercurio era molto conosciuto a Lozzo Atestino dove in passato aveva gestito, in società con il papà, una piccola impresa edile. Attività che ora, con il nome di Nuova Edile, è in capo all’anziano papà Fiorenzo che abita in via Primo Lazzarini a Valbona. Ultimamente Cristian stava attraversando un periodo difficile anche dal punto di vista fisico.

La notizia dell’improvviso decesso del giovane ha colto di sorpresa il paese collinare e lasciato sgomenti parenti, amici e conoscenti.

«Sono addolorato e incredulo, ero a conoscenza che Cristian recentemente aveva dei problemi ma non mi aspettavo una tragedia del genere», dice il sindaco Luca Ruffin. «Lo conoscevo da anni, da quando aveva l’attività con il papà, era un giovane dal fisico statuario che avrebbe potuto fare il modello. Fino a qualche anno fa si faceva vedere in paese sulla sua Porsche, poi qualcosa deve essere andato storto».

Martedì sera intorno alle 23 sul posto dov’è avvenuta la tragedia sono intervenuti i carabinieri di Lozzo Atestino. In paese dov’era in corso l’ultima serata della sagra di Sant’Anna la notizia nonostante l’ora tarda è girata in pochi minuti.

Cristian Mercurio nel gennaio del 2008 assieme ad altri due amici, Paolo Pulvini e Renzo Vitali, era stato protagonista del salvataggio di Davide Marchetto che con la sua auto era finito nel canale lungo via Saline. I tre si sono tuffati in acqua, hanno tagliato le cinture di sicurezza e sono riusciti ad estrarre Davide dall’abitacolo.

Un gesto eroico che è stato premiato dal sindaco Luca Ruffin con la consegna di una targa.

Mercurio lascia nel dolore la figlia Emily, il papà Fiorenzo con Ornella, la sorella Debora con Aurora. Venerdì 2 agosto alle 19 nella chiesa della frazione di Valbona ci sarà la recita del Rosario.

Il funerale è fissato per le 9.30 di sabato 3 nella chiesa parrocchiale di San Rocco di Valbona, la salma del quarantunenne arriverà dall’ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia. Dopo le esequie, che saranno presiedute dall’arciprete don Roberto Gravello, la salma sarà tumulata nel cimitero di Valbona.