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Scuole, la Provincia di Treviso paga mezzo milione per sedi in affitto

Scuole, la Provincia di Treviso paga mezzo milione per sedi in affitto

foto da Quotidiani locali

Un canone annuo da 514mila euro. A tanto ammontano complessivamente gli affitti che la Provincia pagherà, nel prossimo anno scolastico, per succursali e palestre collegate alle scuole superiori della Marca.

Un po' la necessità di allargare gli spazi, perché classi e indirizzi sono aumentati, e un po' la necessità di garantire plessi provvisori per via dei lavori in essere, cioè sedi cantierate. Un po’, è la critica che arriva da più parti, per una tempistica non adeguata della programmazione a medio e lungo termine.

Fatto sta che molti studenti dovranno migrare verso sedi secondarie (anche per l’ora di ginnastica). E fatto sta che il Sant'Artemio ha individuato 19 sedi per supportare la didattica dal prossimo settembre: spazi "in prestito" per la gran parte dalle parrocchie, ma anche di proprietà comunale.

In sette casi non c'è un affitto, per la succursale del Canova all'oratorio di Santa Maria del Rovere l'accordo prevede lo scomputo dalle spese sostenute dalla Provincia per i lavori di restyling dell'estate 2023.

Restando al capoluogo, oltre alla sede staccata del liceo classico (secondo anno di fila in viale Brigata Treviso, in corso la ricostruzione della succursale Ca' del Galletto a Santa Bona), ci sono gli spazi della parrocchia di Santa Maria Maggiore concessi al liceo artistico (34.297 euro).

Quanto alle palestre, per il Riccati-Luzzatti e Da Vinci arrivano in soccorso, come l'anno scorso, il Palateatro a Fontane di Villorba e il Palacicogna a Ponzano (a canone zero): le due scuole stanno attendendo il completamento dei lavori (fondi Pnrr) nelle due palestre a San Pelajo e in viale Europa.

A Castelfranco, quattro le sedi reperite dalla Provincia grazie ad accordi con il Comune (canone zero): le medie Sarto e la scuola Colombo di via Puccini per il liceo Giorgione, l'ex tribunale in piazza della Serenissima per il Rosselli e gli impianti sportivi in via Redipuglia per il Barsanti.

A Conegliano c'è la sede della parrocchia Pio X in via Torricelli a beneficio del Cerletti (32.253 euro).

A Montebelluna i locali della parrocchia di piazza Monsignor Furlan supportano il liceo Veronese (62.581). A Pieve del Grappa villa Fietta è utilizzata dal Maffioli (64.904 euro), a Pieve di Soligo la palestra di via Mira permette lo svolgimento delle ore di educazione motoria agli studenti del Casagrande (37.776 euro).

A Vittorio Veneto, spicca il seminario vescovile che funge da sede per il Città della Vittoria (135.100 euro, l'importo maggiore). Nessun canone per i locali comunali di viale Vittorio Veneto adibiti a segreteria dell'istituto. Spazi resi necessari per la realizzazione (in essere) della nuova sede del Città della Vittoria e la parallela demolizione del vecchio edificio.

Le scuole medie Da Ponte garantiscono aule al liceo artistico Munari (2.750 euro), mentre gli spazi dell'istituto San Giuseppe del Caburlotto sono stati assegnati al Flaminio (48.035 euro).

Una sottolineatura sul caso Oderzo: gli spazi della parrocchia San Vincenzo De Paoli (24.050 euro) e del patronato Turroni (42.825 euro) sono dell'istituto Scarpa.

Stessa destinazione, nel caso di Motta di Livenza, del patronato Don Bosco (29.600 euro). Gli alunni della sede opitergina dello Scarpa, nei mesi scorsi costretti in parte a frequentare le lezioni a Motta per via dell'inagibilità delle Amalteo, da settembre saranno tutti a Oderzo.

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