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Bibione, si tuffa dal pedalò e batte la testa. Diciottenne rischia la paralisi

Si tuffa dal pedalò ma non si accorge che l’acqua non è sufficientemente alta e con la testa colpisce il fondo sabbioso. Un 18enne austriaco di origini mediorientali rischia ora la paralisi.

Dramma mercoledì sera, 31 luglio, poco dopo le 19, quando ancora c’erano molti bagnanti in spiaggia così come nel tratto di mare in questione. Il giovane ora si trova ricoverato per accertamenti all’ospedale dell’Angelo di Mestre. Sotto shock i bagnanti che hanno visto la scena.

L’episodio si è verificato attorno alle sette della sera nello spazio acqueo che si trova davanti all’Hotel Principe, nella zona di viale Aurora, tra il centro di Bibione e il Lido del Sole.

Dagli accertamenti compiuti dal personale di Bibione Spiaggia e della Guardia costiera intervenuta sul posto, sembra che il giovane avesse affittato un pedalò con un gruppo di amici, passare qualche ora di svago in compagnia. L’euforia del momento, la gioia di una vacanza spensierata con gli amici del cuore, e non da ultimo il caldo, hanno indotto i ragazzi a provare a fare dei tuffi. Quando è stato il turno del giovane, purtroppo, la sfortuna e, forse, una dose di inesperienza unita alla poca conoscenza della zona in questione, può aver avuto la meglio.

Il 18enne si è tuffato a pochi metri dalla riva, in un’ area che sembra profonda ma che invece non lo è, e ha sbattuto con estrema violenza il capo sul fondo sabbioso. I ragazzi che erano con lui, disperati, hanno chiesto aiuto dopo che lo sfortunato era stato recuperato.

Nel frattempo, però, è intervenuto anche il personale di Bibione Spiaggia. Sul bagnasciuga sono arrivati, inoltre, gli operatori sanitari del punto di primo intervento che con l’interprete ha assistito il ragazzo.

Ai soccorritori è apparso subito chiaro che il ragazzino non riusciva a muovere gli arti inferiori come avrebbe dovuto. A quel punto è intervenuto l’elicottero di Treviso Emergenze.

Il giovane è stato portato via in barella e trasferito in ambulanza su una piazzola dove lo attendeva già l’elisoccorso. A quel punto il mezzo si è levato in volo e ha raggiunto l’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove si trova tuttora.

Il ragazzo durante le operazioni di soccorso è sempre rimasto cosciente. Nel corso della notte sono stati eseguiti tutti i rigorosi accertamenti necessari per capire se il trauma spinale possa tradursi in un problema momentaneo oppure, come si teme, in un danno permanente.

Il dramma di mercoledì sera non è il primo di questo genere, che avviene lungo il litorale. In tutti i settori della spiaggia ci sono vari cartelli che indicano il divieto di tuffo in tutto il litorale bibionese.

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