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Bimbi in viaggio con mamma e papà: i consigli del pediatra per evitare lo stress e godersi la vacanza

Per i bimbi in viaggio meno smartphone e tablet, “ciucci digitali” nemici della socialità e della salute in movimento, e più dialogo con mamma e papà: un momento per consolidare il rapporto genitori-figli con storie di famiglia e racconti di vita. Il tutto all’insegna della gioia e della spensieratezza, ingredienti chiave per una vacanza di successo. Mentre si avvicina l’esodo d’agosto, si possono riassumere così i consigli del pediatra Italo Farnetani. Che per prima cosa raccomanda “risate e serenità”, ricordando “una semplice frase-verità: quando i genitori stanno bene anche i figli stanno bene”, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute.

“È un concetto così consolidato – sottolinea il professore ordinario di Pediatria dell’università Ludes-United Campus of Malta – da guidare l’assegnazione delle Bandiere Verdi che contrassegnano le spiagge a misura di bambino scelte da quasi 3mila pediatri italiani e stranieri. Quindi ha anche una valenza scientifica”, precisa Farnetani che delle Bandiere Verdi è il “papà”. “Perciò il mio suggerimento numero uno ai genitori è di vivere loro per primi con gioia il periodo delle tanto sospirate ferie, mettendo da parte le ansie e le preoccupazioni, ma anche la fatica del viaggio. È un momento – rimarca il medico – in cui mamme e papà devono invece trasmettere felicità e sicurezza, così da ‘contagiare’ i loro bimbi cancellando eventuali timori che i piccoli possono avere rispetto all’ambiente nuovo che troveranno lontani da casa”. E siccome il viaggio è già vacanza, è proprio durante il viaggio che bisogna cominciare a costruire questo clima di serena complicità.

“Indipendentemente dal mezzo di trasporto e dalla durata del trasferimento”, Farnetani dice “no a smartphone e tablet” non solo per evitare almeno in ferie l’isolamento digitale che minaccia le nuove generazioni, ma anche per prevenire la cinetosi o mal di movimento. “Fissare uno schermo” – e “vale anche per altri oggetti compresi libri, giochi da tavolo, pennarelli o pastelli per disegnare” – avverte il pediatra, rischia di mandare in tilt “il labirinto, la struttura interna all’orecchio che mantiene l’equilibrio”. Il labirinto, illustra l’esperto, “elabora i punti di riferimento che l’occhio vede e invia messaggi al corpo come fosse un navigatore satellitare biologico. Se mentre siamo in movimento indirizziamo lo sguardo su un oggetto fermo inganniamo il labirinto“, l’equilibrio salta e arriva la nausea. Per il bambino è molto meglio “guardare fuori dal finestrino” e “cerchiamo di coinvolgerlo nella conversazione scegliendo argomenti di interesse. Temi di attualità come le Olimpiadi – propone il medico – avventure di amici o compagni di scuola, storie di personaggi noti, ma anche aneddoti di famiglia. Un modo perfetto pure per rafforzare il legame genitori-figli”.

Contro mal d’auto, mal d’aria e mal di mare, prosegue Farnetani, “vanno inoltre privilegiati i cibi secchi che riducono i liquidi presenti nello stomaco: bene pizzette o schiacciatine, predilette dai bambini, mentre meglio evitare i cibi dolci”. Altro consiglio di viaggio: “Evitare di coprire troppo i bimbi piccoli. Sudando meno disperdono meno il calore, dunque vanno vestiti leggeri, non coperti più degli adulti, anzi semmai meno”.

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