Nuova ondata di maltempo in provincia di Treviso: alberi caduti e strade allagate

Alberi caduti, pali del telefono e dell’energia caduti e pericolanti questo per lo più la tipologia degli interventi eseguiti tutta la notte. Le zone più colpite quella di Oderzo, Montebelluna e quella del Montello

Le luci dell’alba hanno messo fine ad una notte, quella tra giovedì e venerdì 2 agosto, di lavoro incessante per i vigili del fuoco trevigiani. Il forte vento e i temporali hanno messo ancora una volta alla prova la Marca.

In totale si sono contati più di 50 interventi su tutto il territorio e tutto il dispositivo di soccorso, vale a dire 55 uomini, inclusi i volontari di Asolo e Gaiarine, è stato operativo.

Alberi caduti, pali del telefono e dell’energia caduti e pericolanti questo per lo più la tipologia degli interventi eseguiti tutta la notte. Le zone più colpite quella di Oderzo, Montebelluna e quella del Montello.

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La zona del Montello fra le più colpite dalla forte perturbazione che, oltre pioggia, temporale e raffiche di vento, ha portato anche grandine. Le precipitazioni concentrate in un ristretto arco di tempo hanno sferzato con particolare intensità le aree comunali di Volpago del Montello e Cornuda.

Il maltempo non ha risparmiato il resto della fascia Pedemontana, in particolare la Castellana, colpita da una forte grandinata con chicchi da 3 centimetri ai confini con il Bassanese.

Anche nell’Opitergino il meteo avverso ha tenuti impegnati i vigili del fuoco fino a tarda serata. A Oderzo la caduta di un albero ha provocato la rottura della linea di bassa tensione nella frazione di Fratta. Una situazione analoga si è verificata a Mansuè dove i tecnici dell’Enel hanno provveduto rapidamente al ripristino di una linea elettrica che era andata in tilt.

Nubi nere e cariche di pioggia hanno coperto anche il cielo del Quartier del Piave. A Susegana l’assessore alla Protezione civile Alessandro Pettenò ha diffuso una nota alla cittadinanza sconsigliando «di mettersi alla guida se non in caso di reale necessità» e di «fare attenzione a fulmini e sbalzi di corrente evitando l’utilizzo di ascensori».

Diversi i blackout che hanno lasciato al buio alcune zone del Montebellunese. Lo stesso è avvenuto nel capoluogo con il quartiere di Santa Maria del Rovere alle prese con un’interruzione prolungata di corrente che ha colpito le abitazioni e mandato in tilt i semafori.

Castelfranco, invece, che aveva registrato enormi danni con l’esondazione dell’Avenale nel fortunale di giugno, ha tirato un sospiro di sollievo. Tanta pioggia ma nessun problema. Interventi anche nella zona del Trevigiano, che ha fatto i conti anche con numerosi black out. Anche il Cinema Edera ha dovuto fermare per qualche minuto la programmazione a causa di un’interruzione di corrente.