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Conegliano, rapina due giovani con una bottiglia rotta: arrestato

Rapina due giovani minacciandoli con una bottiglia rotta in via Lourdes. Dopo le indagini del commissariato di polizia di Conegliano è stato arrestato un 24enne di origine marocchina, ritenuto responsabile della rapina, avvenuta a fine giugno, e anche di un tentato furto risalente al 20 maggio scorso.

La rapina ai danni di due giovani si è verificata in via Lourdes, nella serata del 27 giugno. Dopo averli raggiunti in un luogo isolato, il ragazzo marocchino li avrebbe minacciati con una bottiglia rotta.

Dopo essersi fatto consegnare 12 euro, li aveva costretti a recarsi ad uno sportello ATM e uno dei due aveva prelevato dalla carta ricaricabile 40 euro, consegnati all’aggressore, che aveva poi minacciato i ragazzi, dicendo di conoscere il fratello di uno dei due e che se avessero sporto denuncia il parente avrebbe subito delle ritorsioni.

Per terrorizzare ancora di più i giovani, aveva detto di avere un’arma, che teneva nascosta. Dopo l’accaduto i due giovani si sono recati a sporgere denuncia al commissariato e hanno riconosciuto il presunto rapinatore da una foto. Il giovane ha diverse denunce a piede libero, per furti aggravati, reati contro il patrimonio, spaccio e utilizzo indebito di carte di credito.

Il giovane, residente a Conegliano, ha ben 19 precedenti in totale, per i quali era stato denunciato a piede libero. Mercoledì il commissariato di polizia di Conegliano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 24enne, gravemente indiziato per due episodi avvenuti nella città del Cima tra maggio e giugno di quest’anno.

Le indagini della polizia, in particolare, hanno consentito di individuare il 24enne quale presunto responsabile di un tentato furto aggravato avvenuto a Conegliano lo scorso 20 maggio.

Il giovane si era introdotto all’interno di un garage condominiale di via Manin e aveva tentato di forzare diverse autovetture in sosta, prendendo poi di mira una decapottabile, tagliandone la tela della cappotta e provocando danni per un valore di oltre 5000 euro. Non avendo trovato nulla, se ne era andato, ma tramite alcune riprese delle telecamere di sorveglianza gli agenti del commissariato sono risaliti al giovane.

Le indagini degli agenti hanno consentito di attribuire entrambi gli episodi al 24enne. I risultati sono stati fatti propri dall’autorità giudiziaria, che ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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