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Frana a Tarzo, rocciatori al lavoro: «Per martedì il rientro dei residenti evacuati»

Frana a Tarzo, rocciatori al lavoro: «Per martedì il rientro  dei residenti evacuati»

foto da Quotidiani locali

Hanno fatto un sospiro di sollievo il primo agosto i residenti quando il grande masso che penzolava sulla cresta della collina è scivolato lungo il versante senza creare danni.

Ma gli abitanti di via Callesella, a Corbanese, sfollati dall’inizio settimana, dovranno aspettare ancora qualche giorno prima di fare rientro alle loro case.

«I lavori di bonifica e di messa in sicurezza li termineremo probabilmente nella giornata di lunedì – prevede l’assessore del Comune di Tarzo Antonella Pol – allora la nostra gente potrà rientrare nelle proprie abitazioni».

Le previsioni meteo per la serata del primo agosto erano quanto di più preoccupante si poteva mettere in conto, dunque l’amministrazione comunale ha fatto in modo di accelerare l’intervento delle ditte che hanno provveduto al disgaggio dei sassi pericolanti e alla bonifica della vegetazione.

Già l’altro pomeriggio era stato tagliato, da una ditta forestale, l’albero che con i suoi movimenti aveva provocato lo smottamento d’inizio settimana.

La mattina di giovedì, attrezzati di tutto punto, sono saliti i rocciatori dell’impresa De Nardin di Agordo che hanno rimosso il grande macigno, che è scivolato lungo il pendio con il classico effetto-saponetta, come si dice in gergo.

Erano presenti gli operai del Comune nonché gli esperti del Servizio Forestale. Si temeva, infatti, qualche ulteriore crollo e in particolare una possibile conseguenza per il corso d’acqua sottostante. Nulla di questo, invece, è avvenuto.

«Si è deciso pertanto di continuare con il taglio della vegetazione e la pulizia del versante – fa sapere l’assessore Lot –. Il conseguente lavoro di messa in sicurezza potrebbe continuare nella giornata di sabato e, se necessario, anche in quella di lunedì. Riteniamo, pertanto, che al più tardi da martedì l’emergenza possa ritenersi rientrata».

Restano da perfezionare alcune opere sul torrente che scorre ai piedi della collina.

«I Servizi Forestali progetteranno l’opera necessaria e interverranno a tempo debito» informa Lot, evidenziando come il Comune sia stato presente e operativo tutti i giorni per contenere al massimo il disagio dio chi ha dovuto allontanarsi.

Per il taglio degli alberi e la rimozione del materiale, si è tratto di opere impegnative, perché ci si è dovuti calare dall’alto. L’area, fra l’altro, non è pubblica ma privata.

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