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Medico va in pensione: è caos, tre ore di attesa per cambiarlo

Medico va in pensione: è caos, tre ore di attesa per cambiarlo

foto da Quotidiani locali

In centinaia in coda fin dal primo mattino ieri all’anagrafe sanitaria dell’Ulss 2 al San Valentino. Scene mai viste, con vivaci proteste di gente per ore in coda. Alla fine sono stati ben 950 in mezza giornata quelli che hanno fatto le pratiche per cambiare medico di famiglia.

Il primo agosto è andato in pensione Angelo Visentin, storico medico di famiglia che aveva il suo ambulatorio prima a Busta e poi lo aveva spostato in centro città, entrando a fare parte di Nova Medica. E i molti suoi ex pazienti hanno scelto come nuovo medico Pietro Cerchiaro, che in passato era stato operativo a Caerano. Solo che la procedura online non funzionava e per questo molti si sono presentati all’anagrafe medica.

I più fortunati sono stati coloro che sono arrivati prima delle 7, e hanno fatto le pratiche per primi. Hanno dovuto attendere fino alle 8, 30 che aprisse lo sportello.

«Sono arrivato alle 7.50, avevo il numero 89. Alle 9.20 erano solo al numero 28», fa notare Nicola Licursi. «C’era una coda indescrivibile che si allungava sulla strada, ho chiamato anche i vigili urbani perché la situazione era critica».

«Io», aggiunge Francesco Sartoretto, «sono riuscito a fare il cambio di medico dopo 2 ore e 50 minuti».

«Ma perché non hanno fatto il passaggio diretto del medico anziché costringerci a ore di coda?» si chiede Emilia Bianchin. «Non era nemmeno possibile fare il cambio online la sera precedente e nemmeno questa mattina presto perché non avevano ancora inserito il nome del nuovo medico. Solo verso metà mattinata è diventato possibile e parte di quelli che erano in coda ci sono riusciti col telefonino e la fila si è un po’ sfoltita».

Un assalto inatteso per l’Ulss 2, che poi ha cercato di porre rimedio alla situazione. «Già alle 7 più di un centinaio di persone erano in fila in attesa che lo sportello di anagrafe sanitaria venisse aperto alle 8. 30» – spiega il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi. «Questo perché a Montebelluna prendeva servizio il dottor Cerchiaro e contestualmente andava in pensione il dottor Visentin. Come se non bastasse si sono rivolti allo sportello anche pazienti che il dottor Cerchiaro aveva come assistiti quando prestava servizio a Caerano anni or sono. Era la prima volta che un medico di medicina generale ritornava in servizio dopo un periodo di abbandono, oltretutto in concomitanza del pensionamento di un altro medico».

Appena l’Ulss 2 ha capito che era il caos davanti all’anagrafe sanitaria in via Togliatti, è intervenuta, ma la coda è stata incessante fino all’ora di chiusura.

«È stato potenziato il personale mettendo operatori in back office per velocizzare le pratiche», prosegue il direttore generale dell’Ulss 2. «Alle 13. 30 si erano già operate 950 iscrizioni: un record di richieste e di velocità mai avvenuto. Si pensi che quando apriamo sportelli extra nei Comuni mandiamo duepostazioni per facilitare il cambio medico e sono sufficienti: ma mai ci sono state così tante persone sin dal primo mattino». Evidentemente tutti si sono precipitati a cambiare medico il primo giorno utile per timore di rimanere senza.

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