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Leonardo Fabbri trema alle Olimpiadi, poi riemerge spalle al muro: in finale col miglior lancio. Weir promosso

Leonardo Fabbri ha tremato in maniera clamorosa e ha rischiato l’eliminazione nel getto del peso alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il Campione d’Europa e vice campione del mondo, presentatosi nella capitale francese con il chiaro obiettivo di conquistare una medaglia e di battagliare con gli americani per qualcosa di davvero grande, si è salvato quando era con le spalle al muro, spedendo l’attrezzo a 21.76 metri e andando oltre la norma di qualificazione fissata a 21.25 metri.

Il colosso toscano ha aperto il turno con un poco brillante 20.44, poi si era spinto oltre i 22 metri ma gli è stato chiamato un nullo perché con il piede ha toccato in maniera millimetrica il fermapiedi. Il primatista italiano (22.95 a metà maggio a Savona), che in stagione ha vinto undici gare consecutive andando sempre oltre i 22 metri, è rimasto calmo nel momento più critico e al ritorno in pedana ha piazzato la miglior misura del turno preliminare.

Leonardo Fabbri dovrà azzerare tutto e domani sera dovrà presentarsi baldanzoso in finale, pronto per la grande sfida con gli americani: Ryan Crouser si è fermato a 21.49 (al primo tentativo per il Campione Olimpico e del Mondo, nonché primatista mondiale), Payton Otterdahl (21.52 alla prima) e Joe Kovacs (21.24 alla terza per l’unico uomo capace di superare i 23 metri in stagione). Tra i pretendenti al podio ci sarà anche il neozelandese Tom Walsh (21.48).

In finale ci sarà anche Zane Weir, che sta recuperando da un problema fisico e ha staccato il biglietto con l’undicesima misura 21.00). Promossi anche il messicano Uziel Munoz (21.22), il nigeriano Chuwuebuka Enekwechi (21.13), il ceco Tomas Stanek (21.61), il neozelandese Jacko Gill (21.35), il giamaicano Rajindra Campbell (21.05) e il norvegese Marcus Thomsen (20.81).

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