Parigi 2024: Musetti resiste un set, sarà Djokovic-Alcaraz per l’oro
da Parigi, il nostro inviato
[1] N. Djokovic b. [11] L. Musetti 6-4 6-2
In una freschissima (finalmente) serata d’estate al Bois de Boulogne, la sfida di semifinale tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti dura poco più di un’ora. Musetti smarrisce il primo set con un paio di punti sventati e poi non tiene più alla battuta.
LA CRONACA DEL MATCH
Dopo Errani/Paolini, ci prova anche Lorenzo Musetti a conquistare la finale per l’oro di domenica. Sulla strada per l’atto finale del torneo di singolare il nostro tennista si trova un ostacolo sulla carta insormontabile, Novak Djokovic, recordman per Slam vinti (24) ma che ne suo palmares ancora non può annoverare il trofeo olimpico. Sette i precedenti tra i due, Nole è avanti 6-1. Lorenzo ha vinto l’anno scorso a Montecarlo, quest’anno il bilancio è 3-0 per il numero 2 del mondo, che ha vinto a Montecarlo, al Roland Garros (dove era sotto due set a uno) e poche settimane fa nella semifinale di Wimbledon. È chiaro che tutto gira attorno alle condizioni di Djokovic e del suo ginocchio. Che Lorenzo però stia giocando il suo miglior tennis è fuori di dubbio, vediamo se dopo Fritz e Zverev, riuscirà nell’impresa di avere la meglio anche su Nole che sembra inarrivabile.
Si inizia con Djokovic alla battuta, Musetti sembra da subito in palla, i suoi colpi escono belli pesanti e centrati ed è un buon segno. Se ne rende conto anche Nole, che è costretto a scambi lunghi e duri da fondo campo per venire a capo del suo avversario. Lorenzo riesce molto bene a cambiare l’inerzia quando Djokovic accelera sul suo diritto incrociando il colpo e spostando Nole sulla sua destra. La risultante di tutto ciò sono game lunghissimi che da una parte testimoniano le ottime condizioni di Djokovic, dall’altra che Musetti si sta giocando la semifinale ad armi pari come aveva dichiarato di poter fare. È italiana la prima palla break del match nel terzo gioco, ma il tennista italiano sbaglia un rovescio di un niente. Nole tiene la battuta e va 0-40 nel gioco successivo. Bravissimo Musetti non solo ad annullare le tre opportunità ma anche a cancellarne una quarta poco dopo con un servizio vincente prima di agguantare il 2-2 dopo 16 punti. Sin qui si sono giocati 4 giochi in 32 minuti, dato statistico che la dice lunga su quanto stiano combattendo i due contendenti. In un angolo dello Chatrier c’è addirittura una piccola banda che allieta il pubblico e che si alterna con il Dj che mette musica da discoteca. Il presidente Binaghi doverosamente presente in prima fila, alle sue spalle capitan Volandri. E di nuovo Lorenzo a rendersi pericoloso nel nono gioco sul servizio Djokovic salendo 15-30, ma Nole si inventa un ace di seconda e poi tiene il servizio. Nel gioco successivo il tennista italiano va 40-0, Nole risale 40-30, poi Lorenzo tira un diritto agevole a campo aperto dove era rimasto Djokovic che impatta la palla e alza un lob che si rivela irrecuperabile. Su questo punto gira il set, Musetti sbaglia un diritto e un tentativo di palla corta, dopo un’ora e 3 minuti Nole porta a casa il primo set 6-4. Questo game dimostra quanto sia fenomenale il campione serbo, che anche in una situazione dove poteva lasciare andare il game lo gioca fino alla fine per conquistare il set. E questa è la differenza con una buona parte dei giocatori in circolazione. Davvero peccato per Musetti che ha pagato a caro prezzo l’unica incertezza di un primo set giocato davvero alla grande. Djokovic chiude il parziale con 4 punti in più , 37-33.
Mentre nel primo set il livello di gioco era stato di standing molto elevato, il secondo parziale inizia con qualche gratuito di troppo da entrambe le parti. Che probabilmente ci sta visto che anche mentalmente i due tennisti tirano un attimo il fiato. Si parte con ben 4 break consecutivi, con Musetti che per due volte va avanti di un break e per due volte se lo fa rimontare. Con Djokovic che prende un “time violation” nel primo gioco e un secondo nel terzo game e ne dice quattro al giudice di sedia che gli affibbia anche un warning dopo una dura discussione sotto il seggiolone (tra i “buu” del pubblico). Dalla tribuna stampa Musetti sembra però quello più esausto mentalmente e fisicamente, le fatiche delle ultime settimane si iniziano a far sentire. Nole interrompe la striscia di break nel quinto gioco e centra alla terza occasione il break (il quarto consecutivo) nel game seguente complice un diritto di Lorenzo fuori di un niente. Due ace del numero 1 del seeding nel settimo gioco e siamo 5-2 Djokovic, ad un passo dalla finale. Arrivano subito tre match point serbi nel gioco successivo, Musetti annulla i primi due ma un suo gratuito di rovescio manda Djokovic in finale.
Peccato per quel primo set perso in volata e per i vantaggi di un break sprecati ad inizio secondo set. Sarà finale per il bronzo per Musetti che domani affronterà il canadese Auger-Aliassime. 3-2 per il canadese i precedenti, ma Musetti ha vinto 2 sfide su 3 giocate sulla terra. I due non si affrontano dal 2022.