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Multe da Rovigno a Parenzo ai campeggiatori abusivi

POLA Come del resto avviene nella maggior parte dei paesi comunitari, anche in Croazia vige il divieto di campeggio al di fuori delle aree appositamente dedicate, inclusi i terreni privati. Non fanno eccezione nemmeno quelli appartenenti al campeggiatore stesso. La materia viene ben definita dalla Legge sul turismo.

Di anno in anno però cresce il numero dei trasgressori e ciò per un motivo di risparmio e anche di comodità. Si campeggia un po’ dappertutto e la fantasia in questo senso non manca: in qualche area ai lati della strada, nei parcheggi inclusi quelli dei centri commerciali, nei boschi e in aperta campagna. Nel tentativo di stroncare o perlomeno arginare il fenomeno le autonomie locali hanno sguinzagliato le guardie comunali per far rispettare la legge.

A Rovigno

Come risulta dalla stampa istriana, dall’inizio dell’anno a questa parte quelle di Rovigno hanno multato 36 campeggiatori sul territorio di loro competenza. L’ammenda ammonta a 200 euro che viene dimezzata se pagata all’istante. I trasgressori quindi vengono invitati ad andarsene immediatamente. Se il viaggio per arrivare a destinazione risulta essere troppo a lungo, viene data loro la possibilità di sostare per un giorno al massimo nei parcheggi di Concetta e di Gripole-Spina dove sono disponibili gli allacciamenti alla rete idrica ed elettrica nonché i servizi igienico-sanitari. A dare una mano alle guardie sono la polizia e numerosi cittadini che segnalano la presenza degli abusivi.

A Parenzo e Capo Promontore

Il fenomeno è presente anche a Parenzo dove negli scorsi mesi di giugno e luglio sono state comminate 39 multe dell’importo di 132,72 euro. Qui i posti preferiti dagli abusivi sono Porto Bussola e il bosco dell’insediamento della Plava Laguna.

Numerosi i campeggiatori fuorilegge sorpresi a passare la notte nel parcheggio ai lati dell’entrata nel Parco naturale di Capo Promontore. Qui le guardie comunali per multarli li hanno letteralmente buttati giù dal letto poiché di prima mattina lasciano il camper per recarsi in spiaggia.

Tra le ragioni del divieto di campeggio al di fuori delle aree appositamente previste, quelle igienico-sanitarie, il pericolo di incendio e la sicurezza delle persone. Comunque esiste un’eccezione alla regola, molto ben definita: nel caso di concerti, eventi sportivi e di vario genere che attirano un grande numero di spettatori, le autonomie locali possono definire delle aree apposite in cui i camperisti possono passare la notte. —

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