L’attore John Pollono in visita a Bollengo, nei luoghi delle sue origini
foto da Quotidiani locali
Bollengo. «Le radici degli affetti e delle tradizioni, che ho sempre conservato, mi hanno spinto a tornare in Italia, a Bollengo, paese d’origine dei miei nonni, emigrati negli Stati Uniti». Così ha esordito John Pollono, drammaturgo, sceneggiatore e attore americano, ospite nella mattinata di ieri, giovedì 1 agosto, dell’amministrazione comunale. Il sindaco Luigi Ricca ha voluto sottolineare l’evento omaggiandolo con una pergamena durante una breve cerimonia in municipio. «La casa in cui vivevano i suoi bisnonni e poi il nonno Giovanni Pollono e la nonna Ellis Bravo c’è ancora – ha ricordato Ricca –. È a pochi metri dal palazzo del Comune. Come tanti altri bollenghini, mille in tutto, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, i Pollono emigrarono alla ricerca di fortuna. La visita di John Pollono a Bollengo sottolinea il forte legame che lo lega alla terra d’origine e la nostra comunità per questo lo ringrazia». Il celebre attore e sceneggiatore ha promesso che tornerà a Bollengo il prossimo anno e si è fermato, con la moglie Jennifer e i due figli Sophie e Jack per rispondere alle domande.
Lei è molto sensibile alle problematiche sociali: ha trovato in Canavese ispirazione per una futura sceneggiatura?
«In alcuni dei miei lavori teatrali ho già portato testimonianze sull’emigrazione degli italiani nel mondo, lontano dallo stereotipo dell’uomo del Sud legato alla mafia. E sto pensando a un progetto che richiama proprio all’importanza delle radici. A me interessano le persone, parlare con loro e sentire le loro storie».
Cosa le piace del Canavese?
«La sua lunga storia, a cominciare da quella dell’Olivetti, e poi la bellezza del paesaggio, della città di Ivrea, i colori delle case che hanno affascinato anche mia moglie. E naturalmente il buon cibo che però conoscevo già. I miei nonni e poi mio papà mi raccontavano del Canavese e siamo sempre rimasti in contatto con i nostri parenti. Esperienze che sono state fonte d’ispirazione per alcune mie opere teatrali. Non conosco invece il Carnevale di Ivrea, che mi è stato raccontato. Ma a febbraio i miei figli vanno a scuola».
John Pollono, 52 anni, è noto soprattutto per aver scritto il film Stronger del 2017 con Jake Gyllenhaal nel ruolo del sopravvissuto all'attentato alla maratona di Boston, Jeff Bauman. Successo di critica e di pubblico anche per le sue opere teatrali Small Engine Repair e Lost Girls , che hanno debuttato Off-Broadway rispettivamente nel 2013 e nel 2015. Come attore invece è conosciuto per i suoi ruoli ricorrenti nella serie TNT Mob City e in This Is Us della NBC . La sua carriera inizia sulla scena teatrale di Los Angeles; è uno dei drammaturghi in residenza al Rogue Machine Theatre e fa parte del collettivo di drammaturghi The Temblors. È cresciuto a Londonderry, nel New Hampshire e si è laureato in arti all' Università del New Hampshire nel 1994 per poi perfezionarsi nella regia e dedicarsi alla scrittura di opere teatrali. Con Illuminati ha vinto il premio come miglior opera teatrale al Network One-Act Festival del 2010 a New York.