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Cortina, nessuna auto al parcheggio di Acquabona. Il Comune: «Serve tempo»

Cortina, nessuna auto al parcheggio di Acquabona.
Il Comune: «Serve tempo»

foto da Quotidiani locali

Nei primi due giorni di apertura nessun pendolare o turista ha usufruito del nuovo parcheggio di Acquabona. Nonostante l’amministrazione sia convinta di aver risposto con i fatti alle critiche ricevute negli ultimi mesi per l’assenza di parcheggi, pare che la soluzione non sia ancora stata recepita dagli automobilisti.

«Serve tempo», dice Giorgio Da Rin, assessore ai lavori pubblici del Comune di Cortina. «Per prima cosa deve essere chiaro che il parcheggio è gratuito, dotato di navette gratuite, che porteranno i pendolari e i turisti in centro a Cortina. Poi voglio fare un chiarimento sulla sicurezza: il parcheggio non è all’interno di una zona a rischio: anni fa era classificato P2 (pericolosità moderata, ndr), ma dopo i lavori fatti dall’Anas, è stato declassato. Quindi non serve redigere un piano di sicurezza, perché la classificazione del rischio idrogeologico è bassa. Nel piano di sicurezza della Protezione Civile sarà invece inserita la questione dello svuotamento degli invasi.

«Infatti», continua l’assessore, «siamo subentrati all’accordo tra Anas e Regole per lo sgombero del vallo e le incombenze che avevano le Regole. Questo in virtù della convenzione firmata giovedì 1 agosto con l’Istituto. La convenzione con le Regole era stata approvata sia dalla Deputazione regoliera che dalla giunta comunale, l’atto della firma avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì era puramente formale, perché già approvata dai due organi di competenza. Il Comune, entrando in possesso del terreno, era già responsabile dell’area dal primo agosto. Oggi, grazie a questa operazione, diamo a turisti e pendolari cinquecento posti gratuiti».

Interviene sull’argomento Acquabona anche Stefano Ghezze, assessore alla Protezione Civile: «Ho parlato con l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin», dice Ghezze. «Le opere di mitigazione sono state realizzate sull’invaso che tutti conosciamo: un’opera importante, passata con una convenzione alle Regole d’Ampezzo. Se Anas apre la statale Alemagna, è del tutto evidente che quello che si trova sotto la strada statale non può essere messo a rischio. C’è lungimiranza degli enti e delle istituzioni», conclude, «che tentano di risolvere gli eventuali problemi che insistono sulla comunità in virtù della cantierizzazione e delle chiusure di alcuni parcheggi».

Sulla questione è intervenuta anche l’Anas con una nota: «A protezione della strada, a valle della quale è prevista la realizzazione del parcheggio, Anas ha realizzato tra il 2016 ed il 2019 importanti opere di presidio e difesa (impianto temporaneo di monitoraggio, argini, vasche di accumulo e tombotti di scarico), con un investimento di oltre 4 milioni di euro». «Le manutenzioni delle vasche», continua la nota, «sono a carico delle Regole d’Ampezzo e del Comune di Cortina. In merito al grado di pericolosità della zona, è un dato del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) che gestiscono Comune, Autorità di Bacino e Regione»

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