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Al Comune di Trieste 31,5 milioni di incassi per l’ex Imu. In arrivo gli avvisi Tari

Al Comune di Trieste 31,5 milioni di incassi per l’ex Imu. In arrivo gli avvisi Tari

foto da Quotidiani locali

TRIESTE La carica dei 112 mila. A suonarla all’attenzione dei contribuenti Tari (tassa dei rifiuti) è Esatto, la società comunale 100% incaricata di incassare le bollette municipali, dai tributi alle mense scolastiche.

Gli avvisi saranno diffusi a partire da lunedì 19 agosto fino a venerdì 13 settembre. Sarà l’appaltatore delle spedizioni, la Softime con sede a Caltignaga nel novarese, a dettare il ritmo di consegna: il direttore di Esatto, Davide Fermo, è comunque in grado di informare che 87.000 saranno i cartacei, 14.000 le Pec, 11.000 le mail ordinarie.

E rileva che gli utenti “mail” sono in continuo aumento e potrebbero addirittura triplicare nel giro di pochi anni. Fermo sottolinea inoltre il numero crescente di contribuenti, oltre 10.000, che scaricano l’avviso direttamente dal portale telematico.

La Tari dovrà essere pagata, come consuetudine, entro il 30 settembre, in quanto prima rata o unica soluzione. Se l’utente ritiene di andare in seconda, avrà tempo fino al 2 dicembre.

I 112.000 avvisi significano un introito potenziale di 39,1 milioni di euro, in pratica uguale a quello del 2023, come aveva assicurato l’assessore Everest Bertoli, escludendo la temuta possibilità di un surriscaldamento della tariffa.

A questa cifra va aggiunto il milione e mezzo di euro che riguarda la cosiddetta Tefa (tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali, l’ex addizionale provinciale). Quindi Esatto ha mandato di drenare complessivamente 40,5 milioni.

Si parlava in precedenza di introito potenziale, perché la tassa dei rifiuti presenta una storica inclinazione a essere evasa/elusa, inclinazione che negli ultimi anni Esatto è in parte riuscita a debellare con il massiccio ricorso agli accertamenti. Accertamenti che - insieme a un contributo ministeriale, a una porzione di avanzo di bilancio, alla tassa sui passaggi da/per il termovalorizzatore - hanno evitato il ritocco all’insù delle bollette. Di regola l’incasso effettivo della Tari si attesta attorno ai 31-32 milioni.

Il direttore Fermo ha invece i primi riscontri sull’effettivo incasso di Ilia, la tassa sugli immobili (a parte la prima casa) che in regione ha preso il posto della vecchia Imu. Al 30 giugno Esatto, con 36.000 bollette distribuite, aveva introitato 31,5 milioni di euro, che fa presumere come al 16 dicembre, in occasione del saldo, saranno superati i 50 milioni.

Lo scorso anno il primo giro fruttò alle casse municipali 27,7 milioni ma quest’anno una modifica nel regime dei pagamenti ha permesso di accrescere l’incasso: infatti le agevolazioni sugli immobili strumentali, ovvero quelli destinati ad attività lavorative, scattano solo qualora tali immobili siano effettivamente utilizzati.

Un andamento, a giudizio della presidente Raffaella Del Punta, «molto positivo», d’altronde durante il 2023 il “gabelliere” comunale ha girato in piazza Unità un totale di 122 milioni di euro, un record. In questi ultimi mesi - informano ancora il direttore Fermo e la presidente nella sede di piazza Sansovino - Esatto ha svolto un’intensa attività di organizzazione interna, a cominciare dall’inserimento dei nuovi assunti che portano l’organico (compresi i part-time) a 51 unità. Questo lavoro di riassetto è propedeutico a un appuntamento logistico-operativo di grande importanza e di notevole impegno, il trasferimento della sede nell’ex Meccanografico Fs in Sacchetta, davanti a quella che era la piscina terapeutica: il trasloco si farà tra gennaio e febbraio del prossimo anno, ma sono già in corso iniziative preliminari preparatorie.

L’edificio ospiterà la gran parte degli uffici di Esatto e uno dei settori di cui si compone l’area Sociale municipale.

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